Cipriani Giovanni Battista, XVIII

Oggetto
stampa
Soggetto
sacrificio a Cupido
Titolo
A sacrifice to Cupid
Autore
Cipriani Giovanni Battista (1727/ 1785) - inventore
Bartolozzi Francesco (1728/ 1815) - incisore
Editore
Palmer W.
Cronologia
1783
Materia e tecnica
acquaforte - bulino
Misure foglio
mm - altezza 224, larghezza 260
Codice scheda
S_268
Collocazione
San Giovanni al Natisone (UD)
Villa de Brandis
Museo pinacoteca comunale di Villa de Brandis
Iscrizioni

La stampa venne pubblicata a Londra il primo novembre 1783 in coppia con The Triumph of Beauty and Love. De Vesme e Calabi segnalano l'esistenza diquattro stati: 1, non terminato e senza le scritte; 2, con il disegno completato e con la piccola cornice ma senza scritte; 3, con i nomi degli autori e il titolo ("I.B. Cipriani R.A. Invt." a dx e "F. Bartolozzi R.A. Scult." a sx; "A SACRIFICE TO CUPID" al centro); 4, con la scritta: "From an Original Drawing by I.B. Cipriani in the possession of W. Palmer. / Publish'd Novr. Ist. 1783 by W. Palmer N°. 159 Strand". Ulteriori stati sono documentati da De Angelis, che ricorda un'edizione datata 1785 e dall'esemplare stampato a colori conservato al Museo Correr di Venezia, dove la data èstata modificata in "1798" (Stampe Molin, 1064). La stampa della collezione de Brandis dovrebbe quindi essere uno stato intermedio tra il secondo eil terzo, con il solo nome del disegnatore, a meno che non si tratti di una tiratura tarda, con il nome di Bartolozzi abraso dal rame quando il suoprestigio era oramai scemato. La letteratura del tempo lo descrive infatti morto in povertà, a Lisbona, dopo gli straordinari successi riscossi inItalia e a Londra. La parabola della fortuna dell'incisore è ben percepibile nei cataloghi e negli scritti dei collezionisti e raccoglitori. Basan eHuber, che scrivono quando Bartolozzi lavorava a Londra nel momento massimo della fama, sottolineano la sua strenua laboriosità, l'attaccamento allavoro e quindi la grandissima quantità di stampe prodotte, ricercate giustamente dagli amatori illuminati per il disegno corretto e la tecnica piacevole, nonostante il prodigioso numero di esemplari. Era apprezzato soprattutto nel genere "punteggiato" (detto anche maniera a granito, in Inghilterra stipple engravin), nel quale secondo i due autori aveva raggiunto il massimo grado di perfezione, rivelando in tal modo un artista geniale e digusto (BASAN 1789, I, pp. 48-49; HUBER 1800, IV, pp. 182-183). Pochi decenni dopo, e pur lodandolo per gli stessi motivi, Joubert rileva già il cambiamento dei gusti avvenuto nel pubblico, rammaricandosi per il fatto che la moda, "toujours injuste autant qu'elle est frivole", è spietata con chiaveva prima esaltato. All'artista ora vengono negati persino i meriti acquisiti in fatto di tecnica, mettendo in discussione il suo valore di buon incisore all'acquaforte e al bulino per il solo motivo che l'infatuazione per la maniera punteggiata è già passata e ora impera la "mania" per la litografia (JOUBERT 1821, I, pp. 214-216). Il gran numero di incisioni di Bartolozzi era ormai ingombrante anche per i mercanti ed editori di stampe equalcuno sosteneva senza mezzi termini che in molti casi si era trattato pure di una vera e propria frode: "l'opera di questo artista è numerosissima ma non si può credere che tutte le incisioni portanti il nome di Bartolozzi siano da lui veramente incise. Più volte a Londra abbiamo inteso direche molti incisori, finito un rame, e perché ne trovassero un pronto esito, Bartolozzi permetteva di applicarvi il suo nome, mediante una contribuzione a seconda del valore dell'opera" (VALLARDI 1843, p. 25).

BIBLIOGRAFIA

Francesco Bartolozzi, Francesco Bartolozzi. Catalogue des estampes et notice biographique d'après les manuscrit de A. De Vesme entièrement réformés et completés d'une étude critique par A. Calabi, Milano 1928

Le Blanc C., Manuel de l'amateur d'estampes, Paris 1854-1890, I-IV

De Angelis L., Notizie degli intagliatori raccolte da varj scrittori ed aggiunte a Giovanni Gori Gandellini, Siena 1808-1816, I-XV

Vallardi F.S., Manuale del raccoglitore e del negoziante di stampe contenente le stampe antiche e moderne più ricercate …, Milano 1843

Joubert F.E., Manuel de l'amateur d'estampes, faisant suite au manuel du libraire, Paris 1821, I-III

Huber M., Manuel des curieux et des amateurs de l'art, contenant une notice abregee des principaux graveurs, et un catalogue raisonne de leurs meilleurs ouvrages; depuis le commencement de la gravure jusques a nos jours, Zurigo 1797-1808, I-XIV

Basan P.F., Dictionnaire des graveurs anciens et modernes, depuis l'origine de la gravure, Paris 1789, I-II