Cunego Domenico, XVIII

Oggetto
stampa
Soggetto
santa Maria Maddalena penitente
Titolo
La Madalena
Autore
Cunego Domenico (1727/ 1803) - incisore
Conca Tommaso Maria (1734/ 1822) - inventore
Editore
Moro Giacomo
Cronologia
1775 ca - 1799 ca
Materia e tecnica
bulino - acquaforte
Misure impressione
altezza 390, larghezza 307
Misure foglio
altezza 445, larghezza 350
Codice scheda
S_333
Collocazione
San Giovanni al Natisone (UD)
Villa de Brandis
Museo pinacoteca comunale di Villa de Brandis
Iscrizioni

Formatosi a Verona prima come pittore e quindi come incisore, Domenico Cunego si trasferisce a Roma nel 1761 al seguito dell'architetto inglese James Adam per il quale incide una serie di fortunate Vedute di Pola, Baia, Pozzuoli, Benevento e Napoli. Rimasto a Roma dopo la partenza del committente inglese nel 1763, si inserisce nell'ambiente della capitale e collaboracon numerosi artisti e in particolare con Volpato, approdando a uno stileneoclassico e sperimentando tutte le tecniche e i procedimenti calcografici. Autore di moltissime incisioni che gli conferiscono fama internazionale, viene chiamato nel 1785 a dirigere la scuola d'incisione di Berlino, dove approfondisce la tecnica della maniera nera, per poi ritornare a Roma nel 1789. La stampa raffigurante La Maddalena, che presenta la data abrasae leggibile con sufficiente chiarezza solo nelle due prime cifre ("17.."),è pubblicata da Giacomo Moro, editore attivo a Firenze del quale si conoscono la Raccolta di 80 stampe rappresentanti i quadri più scelti dei Sigg.March. Gerini di Firenze, edita in due volumi nel 1786 (cfr. DAVOLI 1995,p. 166, n. 1826) e alcune incisioni con sentenze morali pubblicate nel 1805 (cfr. FUOCO CIELO TERRA ACQUA 1995, n. 1065-1067). La Maddalena riproduce un dipinto di Tommaso Conca, pittore di gran fama a Roma dove aderisceal primo classicismo settecentesco e del quale Cunego incise nel 1783 un disegno sulla Speciale congregazione tenuta da Clemente XIV in casa Orsiniper studiare l'esecuzione del breve di soppressione dei gesuiti (KANNÉS 1985, p. 356).