Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
in basso a sinistra: B.S.
La stampa compare nei due cataloghi Soliani del 1828 e del 1864 ancora conla scritta "RITRATTO DELLA MIR.a NUNZIATA DI FIOR.a COME APPARVE IL S.o VOLTO L'A.o 1252", eliminata da Barelli nella seconda metà dell'Ottocento.Essa illustra la leggenda fiorentina (VECCHI 1968) relativa all'affresco con l'Annunciazione che decora la controfacciata della chiesa della SS. Annunziata a Firenze (GUIDA D'ITALIA 1974, p. 216). La tradizione narra che u no dei fondatori dell'ordine dei Servi di Maria si accinse nel Duecento a dipingere l'Annunciazione ma, giunto a dover ritrarre il volto della Vergine, si sentì incapace di continuare e allora, caduto in un sonno profondo, fu sostituito da un angelo che terminò l'opera. Secondo la credenza popolare perciò l'affresco della SS. Annunziata sarebbe opera di mano divina, cioè un'acheropita. La silografia ha un carattere fortemente didascalico, e per far meglio comprendere l'intervento divino raffigura lo stesso Dio Padre a dipingere il volto di Maria. Per la matrice siglata dall'ignoto monogrammista B.S. si è avanzata una datazione al Sei - Settecento (GOLDONI 1986) e, a giudicare dalla stampa, l'indicazione cronologica più esatta dovrebbe essere la prima. Esiste un'altra silografia Soliani (CATALOGO SOLIANI 1828, v. 6, n. 1834) che ha uno stretto legame con questa in esame sia sotto il profilo contenutistico che stilistico: siglata "BAL. S." illustra "LA SANTISSIMA NUNZIATA DI FIORENZA" , come recita la scritta che fu in seguito eliminata da Barelli. La manipolazione del legno è testimoniata da una tiratura ottocentesca conservata a Bassano (inv. Inc. Bass. 2217) e creduta erroneamente una stampa dei Remondini (ZOTTI MINICI 1994, p. 615, n. 1483, fig. 1483). L'immagine non descrive come questa in esame il fatto miracoloso ma illustra in modo parziale l'affresco di Firenze, cogliendo la Vergine e l'arcangelo Gabriele a mezzo busto e fra di loro la colomba dello Spirito Santo. Le affinità stilisti che riscontrabili tra le due silografie fanno propendere per una datazione al Seicento anche per l'esemplare di Bassano. Il monogrammista "B. S." autore di questa stampa non è lo stesso che sigla "BS" la Madonna di Lucca e il San Francesco d'Assisi bacia il costato a Cristo (vedi schede S_1070 e S_1071).
Goldoni M., Schede e sezioni, in I legni incisi della Galleria Estense. Quattro secoli di stampa nell'Italia settentrionale, Modena 1986
Vecchi A., Il culto delle immagini nelle stampe popolari, Firenze 1968
Catalogo generale Soliani, Catalogo generale delle incisioni in legno per uso di tipografie di varie epoche di antica spettanza degli eredi di Bartolomeo Soliani, Modena 1864
Incisioni in legno Soliani, Incisioni in legno esistenti nella Reale Tipografia degli Eredi Soliani, Modena 1828, 7 voll.
Zotti Minici C.A., Le stampe popolari dei Remondini, Venezia 1994
Incisioni in legno Soliani, Incisioni in legno esistenti nella Reale Tipografia degli Eredi Soliani, Modena 1828, 7 voll.