ambito dell'Italia settentrionale, XVII

Oggetto
stampa di riproduzione
Soggetto
ladrone crocifisso
Ambito culturale
ambito dell'Italia settentrionale - incisore
Editore
Barelli Pietro
Cronologia
1600 - 1699
Materia e tecnica
carta/ xilografia
Misure impressione
altezza 353, larghezza 258
Misure foglio
mm - altezza 423, larghezza 285
Codice scheda
S_733
Collocazione
Trieste (TS)
Biblioteca civica Attilio Hortis
Iscrizioni

angolo inferiore sinistro: LB 1564

in alto entro cartiglio: I.N.R.I.

La silografia fu falsificata da Barelli nella seconda metà dell'Ottocento con l'aggiunta del monogramma "LB 1564". Essa ricalca quasi perfettamente un'incisione su legno, di cui esiste una tiratura settecentesca al Museo Civico di Bassano (inv. Inc. Bass. 2784: ZOTTI MINICI 1994, p. 611, n. 1465, fig. 1465), considerata proveniente dal la stamperia dei Remondini. Se si confrontano le due stampe si può notare come l'esemplare triestino copi quello bassanese con minime varianti, riscontrabili nel colore del cavallo in primo piano che è nero e non bianco, nell'assenza della nuvola nell'angolo in alto a sinistra e del pinnacolo in cima all'edificio sullo sfondo; nella diversa posa della testa dell'aquila in cima all'insegna, e nelle chiome degli alberi in alto a destra. Rispetto a quella di Bassano, la stampa in esame rivela una tecnica d'intaglio meno morbida, più sintetica e grossolana, confermando così anche sotto il profilo stilistico l'ipotesi della derivazione dall'esemplare del Museo Ci vico veneto. Zotti Minici(1994) intitola l'immagine Cristo crocifisso ma, come è già stato segnalato (GOLDONI 1995b, p. 40), si tratta invece di uno dei ladroni ai lati di Gesù. Infatti tutti i personaggi, dallo stesso ladrone ai soldati a cavallo, dal bambino col cane alle due Marie sullo sfondo, sono colti di profilo sinistro e rivolgono lo sguardo fuori campo. Evidentemente si a la silografia di Bassano che questa in esame devono aver costituito la p arte destra di un'incisione a tre legni, raffigurante una Crocifissione di Cristo tra i due ladroni, e dovrebbero essere entrambe databili al XVII secolo.Zotti Minici considera la stampa bassanese proveniente dalla stamperia dei Remondini ma, nei cataloghi a cui fa riferimento editi nel 1778, 1797 e 1817, si cita solamente una "Serie di Santi in legno", senza alcuna precisazione sui soggetti di ogni singola silografia. Perciò non si può affermare con certezza che l'esemplare del Museo Civico di Bassano provenga dalla stamperia dei Remondini, e di conseguenza si può solo ipotizzare per esso e per la stampa triestina una produzione in Italia settentrionale.

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BIBLIOGRAFIA

Zotti Minici C.A., Le stampe popolari dei Remondini, Venezia 1994