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in basso al centro: S. MATTHAE E.
angolo inferiore destro: MAZ
La silografia è la copia di un'acquaforte di Antonio Tempesta (1555-1630), facente parte di una serie di quattordici stampe con Cristo, gli Apostoli e San Paolo (BUFFA 1984, p. 118, n. 340 ill.). L'incisione in esame ricalca perfettamente la composizione del Tempesta, imitando anche la scritta originale a caratteri cubitali, senza però il numero progressivo. Un altro esemplare di questa silografia, su carta con la filigrana a mezzaluna riscontrata varie volte nelle stampe triestine, è conservato alla Civica Raccolta Bertarelli di Milano (inv. R.S. m 200): il monogramma MAZ è considerato una falsificazione di Barelli che probabilmente si ispirò a quello di Matheus Zundt (NAGLER 1858-1879, v. 4, p. 506, n. 1643). Un terzo esemplare del San Matteo, che presenta la stessa filigrana GC della nostra silografi a, si trova al Museo Civico di Bassano (inv. Inc. Bass. 2244): è stato pubblicato di recente (ZOTTI MINICI 1994, che legge il monogramma NAZ) come proveniente dalla stamperia dei Remondini, facendo riferimento ai cataloghi degli stampatori bassanesi del 1778, 1797 e 1817. Ma in questi cataloghi si fa accenno semplicemente ad una Serie di Santi in legno, senza alcuna ulteriore specificazione sui soggetti di ogni singola incisione. La genericità del riferimento quindi non permette di affermare con certezza la provenienza remondiniana del legno, che è da considerare opera di anonimo incisore attivo probabilmente nel XVII secolo.
Zotti Minici C.A., Le stampe popolari dei Remondini, Venezia 1994
Buffa S., Italian Masters of the Sixteenth Century. Antonio Tempesta, in The Illustrated Bartsch, New York 1984, 35
Nagler G. K., Die Monogrammisten, München 1858-1879, I-V