ambito veneziano-ferrarese, XV

Oggetto
stampa di invenzione
Soggetto
Madonna di Loreto
Titolo
S. Maria da Loreto
Ambito culturale
ambito veneziano-ferrarese - incisore
Editore
Barelli Pietro
Cronologia
1480 ca - 1499 ca
Materia e tecnica
carta/ xilografia
Misure impressione
mm - altezza 383, larghezza 281
Misure foglio
mm - altezza 448, larghezza 305
Codice scheda
S_781
Collocazione
Trieste (TS)
Biblioteca civica Attilio Hortis
Iscrizioni

in basso: . REGINA . CELI . LETARE . ALELVIA ./ . QVIA QVEM . MERVISTI . PORTA /. RE. ALELVIA . RESVREXIT . SICVT . DIXIT ./ . ALELVIA . ORA . PRO NOBIS. DEVM . ALELVIA .

al centro: S. MARIA DALORETO

in basso: RECANATI ANCONA

angolo superiore destro: POR. D. S./MA. D. LOR.

La silografia deriva da una matrice Soliani, illustrata in entrambi i cataloghi di vendita degli stampatori modenesi (1828, 1864), incisa anche sul verso con la parte inferiore di una Madonna col Bambino sulla falce di luna (Fondo Soliani M. 134b, GOLDONI 1986, pp. 73-75, n. 18/2). Basandosi su degli studi precedenti, la stampa è stata analizzata in modo esauriente (GOLDONI 1986), ponendo innanzitutto l'attenzione sulla complessa iconografia dell'immagine. Essa raffigura la Santa Casa, l'abitazione di Maria a Nazareth trasformata in chiesa dagli Apostoli, che secondo la tradizione nel 1291 fu traslata miracolosamente dalla sua sede originaria e portata a Fano da due angeli. Con l'immagine della Madonna e il Bambino retta da cherubini si vuole alludere inoltre ad un'altra traslazione miracolosa, quella della scultura lignea forgiata da San Luca, posta nella cappella all'interno della Casa. La corona posta da due angeli sopra il capo di Maria allude alla sua regalità, e le prime parole della scritta "Regina celi letare" costituiscono una delle antifone mariane che si recitano nel periodo pasquale. Per la Goldoni (1986) l'incisione presenta alcuni elementi stilistici che richiamano la silografia veneziana della fine del Quattrocento, mentre altri che riportano piuttosto all'ambiente ferrarese dello stesso periodo, come la testa della Madonna che fa pensare alle illustrazioni del De Claris mulieribus del Bergomensis, edito a Ferrara nel 1497 da una bottega legata alla tipografia di Lorenzo dei Rossi. La studiosa nota inoltre una certa differenza tra la parte superiore e quella inferiore della composizione, e avanza l'ipotesi dell'intervento di due mani, una veneziana e l'altra ferrarese, affermando che presso l'editore e stampatore dei Rossi, da dove forse proviene questo legno, lavorarono silografi assai diversi tra di loro. È plausibile che la composizione sia stata intagliata a scopo celebrativo, per ricordare i duecento anni dell'esistenza dell'immagine (SCHREIBER 19 26-1930, illustrato in FIELD 1992), ma certamente non può essere considerata una copia seicentesca di un originale perduto come vuole lo studioso tedesco, proprio per l'alta qualità e le caratteristiche dell'intaglio che non si ritrovano nella produzione silografica del XVII secolo.

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BIBLIOGRAFIA

Castoldi M., Fra immagine sacra e preghiera profana. Per la tradizione di un sonetto alla Madonna di Loreto, in Studi e problemi di critica testuale, 1996, 52

Field R.S., German single-leaf woodcuts before 1500 (Anonymous Artist: .997-.1383), in The Illustrated Bartsch, New York 1992, 164, Supplement

I legni incisi, I legni incisi della Galleria Estense a Milano nel 50° anniversario della morte di Achille Bertarelli (1938-1988), Milano 1988

Goldoni M., Schede e sezioni, in I legni incisi della Galleria Estense. Quattro secoli di stampa nell'Italia settentrionale, Modena 1986

Catalogo generale Soliani, Catalogo generale delle incisioni in legno per uso di tipografie di varie epoche di antica spettanza degli eredi di Bartolomeo Soliani, Modena 1864

Incisioni in legno Soliani, Incisioni in legno esistenti nella Reale Tipografia degli Eredi Soliani, Modena 1828, 7 voll.

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