in basso a destra nel campo figurato: M. Kager figur.
in basso al centro sotto il campo figurato: Sereniss. Bavar. Ducis Maximiliani chalcographus Raph. sadeler scalpsit Monachij.
in basso a sinistra nel campo figurato: Cum priuilegio Sum. Pontificis et. S. Cae. Maies.
in alto al centro sopra il campo figurato: S. CHVNEGVNDIS AVGVSTA.
in alto al centro sopra il campo figurato: IGNE ME EXAMINASTI, ET NON EST INVENTA IN ME INIQVITAS.
in basso sotto il campo figurato: Dum premeret feruens pedibus Chunegundis ahenu,/ Inque fidem flammis virgoprobaret, ait:/ Testetur cunctis, me non violasse pudorem,/ Ante virum corpus, spiritus ante Deum.
in basso a destra sotto il campo figurato: 1303
La stampa mostra Cunegonda, moglie del duca Enrico di Baviera, poi imperatore del Sacro Romano impero, che, accusata di essergli stata infedele, dimostra allo sposo la sua innocenza passando miracolosamente indenne a piedi nudi sopra vomeri infuocati. L'opera fu verosimilmente eseguita dopo il 1604, quando Raphael Sadeler si stabilì definitivamente a Monaco di Baviera, considerato anche il riferimento al duca Massimiliano di Baviera, che assunse il governo nel 1598.