Vasi Giuseppe, XVIII

Oggetto
stampa smarginata
Soggetto
apparato effimero: palazzo per i fuochi d'artificio della festa della Chinea
Titolo
Disegno della Prima Machina nella quale si rappresenta la celebre impresa di Ercole negl'Esperidi
Autore
Vasi Giuseppe (1710/ 1782) - incisore
Palazzi Giuseppe (1740 ca./ 1810) - disegnatore
Posi Paolo (1708/ 1776) - inventore
Cronologia
1774
Materia e tecnica
carta/ acquaforte
Misure impressione
mm - altezza 390, larghezza 506
Codice scheda
S_1329
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Attems Petzenstein
Musei Provinciali. Gabinetto dei disegni e delle stampe
Iscrizioni

in basso a sinistra: Cav. Paolo Posi Architetto inventò

in basso al centro: Giuseppe Palazzi delineò

in basso a destra: Cav. Giuseppe Vasi incise.

in basso al centro: Disegno della Prima Machina nella quale si rappresenta la celebre impresa di Ercole negl'Esperidi. Incendiata per commando di Sua Eccellenza il Sig.r DON LORENZO COLONNA / Gran Contestabile del Regno di Napoli & c. & c. come Ambasciatore straordinario di SUA MAESTÀ il RE delle due Sicilie & c. & c. & c. in congiuntura della Chinea presentata alla Santità di / N.S. PAPA CLEMENTE XIV. nella vigilia de Gloriosi Santi Apostoli PIETRO, e PAOLO l'anno 1774.

in basso a sinistra: 2047

verso, in alto a sinistra, su etichetta

verso, in alto a sinistra: 50 [sottolineato]

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La stampa raffigura una macchina per i fuochi d'artificio, uno degli apparati effimeri allestiti annualmente per la festa della Chinea, che si teneva a Roma per solennizzare il pagamento al papa del censo per il Regno di Napoli da parte del Re di Spagna.
La consuetudine di allestire le "macchine di gioia" riprende dal giugno 1722, con il pontificato di Innocenzo XIII, quando viene rinnovata la festa per l'offerta della Chinea, ovvero il tributo in somma di denaro e il dono simbolico di una cavalla o mula dal manto bianco al ponteficie da parte dell'ambasciatore straodinario del re delle due Sicilie. Il cerimoniale prevedeva un corteo in grande pompa, un banchetto e lo spettacolo pirotecnico con l'incendio della prima macchina il 28 giugno e della seconda il giorno successivo.

Nello specifico, la presente stampa raffigura la prima macchina effimera progettata dall'architetto Paolo Posi per la festa della Chinea del 1774, incendiata nella notte del 28 giugno. L'opera fa pendant con la stampa inv. Cossar 2045 (ID 863552, S_125198).

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BIBLIOGRAFIA

Bellini P., Dizionario della stampa d'arte: calcografi, silografi, litografi, stampatori, editori, movimenti artistici, scuole regionali e nazionali, riviste illustrate, tecniche, Milano 2008

Gori Sassoli M., Apparati architettonici per fuochi d'artificio a Roma nel Settecento. Della Chinea e di altre "Macchine di Gioia", Milano 1994

Moli Frigola M., Fuochi, teatri e macchine spagnole a Roma nel Settecento, in Il teatro a Roma nel Settecento, Roma 1989, I-2

Scalabroni L., Giuseppe Vasi (1710-1782), Roma 1981

Thieme U./ Becker F., Allgemaines Lexikon der Bildenden Künstler, Leipzig 1907-1950, I-XXXVII

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