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in basso a sinistra: 62
in basso al centro: Jupiter et Danaë. / Carton de Jules Romain, qui est dans le Cabinet de Monseigneur Le Duc d'Orleans. / haut de 7. pieds 6. pouces, large de 8. pieds8 pouces, gravé par Iean Baptiste de Poilly
Assieme all'incisione di Jean Haussart raffigurante Giove e Semele (cfr. scheda n° 85207), anche la stampa di Jean Baptiste de Poilly fu pubblicataa Parigi nel 1729 nel primo volume del Recueil Crozat come tavola numero sessantadue. Ambedue derivano dalla serie di cinque disegni degli Amori diGiove attribuiti a Giulio Romano. Anche il soggetto della stampa, come leprecedenti, è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio: Danae, incarcerata dal padre Acrisio in una torre per timore dell'avverarsi di una profezia, vieneinsidiata da Giove tramutatosi in pioggia d'oro; dall'unione nascerà Perseo, "quem pluvio Danae conceperat auro" (Ovidio, Metamorfosi, IV, 611).All'inizio dell'Ottocento la tecnica incisoria di Poilly era apprezzata perla capacità di unire punti e linee in un effetto finale "pittorico", com'è attestato da Huber che descrive la sua personale maniera: "Il avançoit ses plances à l'eau-forte, et chercoit à combiner les points avec ses tailles et ses hachures. Par ce procédé il produisit un effet très pittoresque"; questo positivo giudizio rimane inalterato alla fine del secolo e ripreso da Ticozzi che riconosce all'artista il tentativo di "combinare i puntico' suoi tagli e le sue incrociature. Con tal mezzo ottenne un effetto veramente pittoresco".