Poilly Jean Baptiste, XVIII

Oggetto
stampa
Soggetto
Giove e Danae
Titolo
Jupiter et Danaë
Autore
Poilly Jean Baptiste (1669/ 1728) - incisore
Pippi Giulio detto Giulio Romano (1499/ 1546) - inventore
Cronologia
1700 - 1729 ante
Materia e tecnica
bulino - acquaforte
Misure impressione
mm - altezza 257, larghezza 310
Misure foglio
mm - altezza 345, larghezza 345
Codice scheda
S_1731
Collocazione
San Giovanni al Natisone (UD)
Villa de Brandis
Museo pinacoteca comunale di Villa de Brandis
Iscrizioni

Assieme all'incisione di Jean Haussart raffigurante Giove e Semele (cfr. scheda n° 85207), anche la stampa di Jean Baptiste de Poilly fu pubblicataa Parigi nel 1729 nel primo volume del Recueil Crozat come tavola numero sessantadue. Ambedue derivano dalla serie di cinque disegni degli Amori diGiove attribuiti a Giulio Romano. Anche il soggetto della stampa, come leprecedenti, è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio: Danae, incarcerata dal padre Acrisio in una torre per timore dell'avverarsi di una profezia, vieneinsidiata da Giove tramutatosi in pioggia d'oro; dall'unione nascerà Perseo, "quem pluvio Danae conceperat auro" (Ovidio, Metamorfosi, IV, 611).All'inizio dell'Ottocento la tecnica incisoria di Poilly era apprezzata perla capacità di unire punti e linee in un effetto finale "pittorico", com'è attestato da Huber che descrive la sua personale maniera: "Il avançoit ses plances à l'eau-forte, et chercoit à combiner les points avec ses tailles et ses hachures. Par ce procédé il produisit un effet très pittoresque"; questo positivo giudizio rimane inalterato alla fine del secolo e ripreso da Ticozzi che riconosce all'artista il tentativo di "combinare i puntico' suoi tagli e le sue incrociature. Con tal mezzo ottenne un effetto veramente pittoresco".