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in alto a destra in margine alla parte figurata: TAB. XLVII.
in basso a sinistra sotto la figurazione: AV
L'incisione deriva dalla xilografia fatta predisporre per il Secondo libro di Prospettiva di Sebastiano Serlio (Tutte l'opere d'architettura, et prospetiva, di Sebastiano Serlio bolognese, doue si mettono in disegno tuttele maniere di edificij.. .Diviso in sette libri. Con un'indice copiosissimo con molte considerationi...raccolto da M. Gio. Domenico Scamozzi vicentino, in Vinegia, presso gli heredi di Francesco de' Franceschi, 1600, f.50 v.) e illustra la prima delle tre scene previste nella tradizione tradizione greco-classica, la scena tragica, così come venne a precisarsi trala tarda classicità e il primo ellenismo, all'epoca della costituzione delle prime scenografie in muratura. La descrizione fattane da Vitruvio nelDe Architectura (libro quinto, capo ottavo), prevedeva architetture "regali", con frontoni, colonne e statue, funzionali alle caratteristiche di austerità degli spettacoli rappresentati. L'intervento di Antonio Visentinicome incisore si inserisce all'interno della nota committenza di GiovanniPoleni (cfr. scheda madre) e si realizza in sette tavole documentate. Diquesto piccolo gruppo afferente all'edizione udinese quattro tavole furonofatte reincidere con pedissequa precisione sul modello visentiniano, mentre le altre tre, per l'appunto quelle dedicate alla scena classica, sono le originali superstiti, firmate con il caratteristico monogramma.
Dorigato A., Schede di catalogo, in Canaletto e Visentini tra Venezia e Londra, s.l. 1986