Pedro Francesco, XVIII/ XIX

Oggetto
stampa di riproduzione
Soggetto
ritratti di papi
Autore
Pedro Francesco (1740/ 1806) - incisore
Ambrosi Francesco (1751/ 1831-1834) - incisore
Reina Costantino (notizie fine sec. XVIII-inizio sec. XIX) - disegnatore
Editore
Picotti Giuseppe
Cronologia
1799 - 1802
Materia e tecnica
carta/ acquaforte, bulino
Codice scheda
S_3684
Collocazione
Trieste (TS)
Biblioteca civica Attilio Hortis
Biblioteca civica A. Hortis. Museo petrarchesco piccolomineo

La serie incompleta di 37 acquaforti fa parte della sezione iconografica piccolominea della raccolta petrarchesca piccolominea. Purtroppo per la sezione iconografica piccolominea manca quasi del tutto il materiale documentario che attesti il suo sviluppo: è probabile che Rossetti l'abbia considerata meno importante rispetto a quella petrarchesca, e questo potrebbe spiegare perché non la menzioni nel catalogo della raccolta del 1822, come fa con quella relativa al Petrarca, anche se si sa per certo che a quella data egli aveva già iniziato a raccogliere del materiale riguardante Pio II, come documenta una sua lettera inviata il 17 dicembre 1819 a Gaetano Cattaneo, conservatore del Regio Gabinetto Numismatico di Milano (Nodari 2005). La sezione iconografica piccolominea non viene stranamente menzionata nemmeno nell'Inventario ed estimo della libreria relitta dal defunto Dr. Domenico de Rossetti (PETR. Ms I 76). Quindi essa viene citata per la prima volta quando è già di proprietà della Biblioteca Civica dal bibliotecario De Lugnani, nel suo Catalogo dei manoscritti delle sezioni Petrarchesca e Piccolominea (PETR. Ms I 92), databile tra il 1850-51 e il 1857, nella parte che egli chiama "Miscellanea figurata appartenente alla II sezione Piccolominea". De Lugnani si limita qui ad elencare solo alcuni esemplari della raccolta, tra cui anche "Alcune incisioni di ritratti dei Papi - Costantino Reina disegnò - Francesco del Pedro incise - presso Giuseppe Picotti in Venezia", che sono da riconoscere appunto nella serie in esame. Francesco De Fiori, successore del De Lugnani, cita la serie in una pubblicazione del 1862 come: "fascicolo contenente: i Ritratti di 38 Sommi Pontefici Costantino Reina dis. Fran. dal Pedro inc. presso Giuseppe Picotti in Venezia" (cfr. De Fiori 1862). Si evince perciò che la serie era composta in origine da 38 e non da 37 esemplari, e uno di essi è andato disperso prima del 1951, data di compilazione del registro topografico della sezione iconografica petrarchesca piccolominea dove la serie è citata di 37 pezzi. La serie incompleta dei Ritratti de' papi fu incisa tra il 1799 e il 1802 da Francesco del Pedro, Francesco Ambrosi (e secondo le fonti bibliografiche da Felice Zuliani, la cui firma però non compare su alcuna delle stampe realizzate) su disegno di Costantino Reina presso Giuseppe Picotti a Venezia, per le biografie dei pontefici scritte da Melchiorre Cesarotti. La serie, che doveva essere composta da 81 ritratti di papi derivati dagli originali in mosaico esistenti in San Paolo fuori le Mura a Roma, fu interrotta dopo la quarantesima tavola per il risentimento di Cesarotti nei confronti della censura che controllava i testi delle biografie da inserire accanto ai ritratti (cfr. Colloredo Toppani 1983; Giacomello 2001). Nella serie in esame mancano i ritratti dei papi Eleuterio, Zefirino e Marcello, e i restanti 37 sono qui catalogati nel loro giusto ordine cronologico: le figure dei pontefici sono colte a mezzo busto secondo schemi convenzionali e inserite in medaglioni concepiti come cornici in bassorilievo, poggianti su basamenti. Le cornici sono arricchite da chimere, teste di leone, conchiglie e nastri, un tipico repertorio decorativo neoclassico. Sul disegnatore Costantino Reina non sono riuscita a reperire alcuna notizia, ma noto è l'incisore friulano Francesco Pedro (anche del Pedro, Udine 1740/ Venezia 1806), formatosi a Venezia col pittore piazzettesco Giuseppe Angeli, e entrato poi nella bottega dell'incisore Wagner. Da quest'ultimo apprese la tecnica dell'uso congiunto di acquaforte e bulino, mentre il suo stile preciso e lineare si avvicina molto a quello di Nicolò Cavalli, presso la cui bottega il nostro lavorò a lungo. Del Pedro incise molte stampe di riproduzione di opere del Sei e Settecento, tra cui paesaggi (quattro Vedute di Udine 1769-1771), scene di genere, allegorie e mitologie (Baccanali con putti da M.A. Franceschini). Al 1791 risale la collaborazione con A. Zanotti Fabris per la riproduzione dei dipinti più famosi di Palazzo Ducale e della Libreria, impresa presto interrotta. Nel 1794 instaurò un solido rapporto con G. Picotti, per il quale incise, oltre alla serie in esame, la serie dei Fasti Veneti, opera a cui parteciparono molti valenti artisti tra cui P.A. Novelli e, sempre assieme all'Ambrosi e al Zuliani, le tavole per le "Icones anatomicae" di Leopoldo Marco Antonio Caldani, edite a Venezia da Picotti nel 1802-1814 in 5 volumi, con quattro tomi di 464 tavole incise nel 1801-1813, anche dopo la sua morte. Poche notizie invece su Francesco Ambrosi (notizie 1751/ 1831-1834), nativo di Bassano e allievo di G. Longhi, di cui sono noti oltre alle tavole per l'opera di Caldani una serie di ritratti (Andrea Cesalpino), stampe di riproduzione (ad es. da G. Reni), vedute e paesaggi come quelli per l'Italie pittoresque di Amable Ortes, edita nel 1834.

BIBLIOGRAFIA

Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005

Giacomello A., Un tipografo friulano a Venezia. Giuseppe Picotti primo stampatore di Fabio di Maniago, in Fabio di Maniago e la storiografia artistica in Italia e in Europa tra Sette e Ottocento, Udine 2001

Colloredo Toppani B., Del Pedro, Francesco 1740-1806, in Da Carlevarijs ai Tiepolo. Incisori veneti e friulani del Settecento, Venezia 1983

De Fiori F., Dalle raccolte rossettiane di cose del Papa Pio II, in Documenti raccolti e pubblicati in occasione di collocazione di busti enei sulla facciata del Duomo di Trieste in onore di Enea Silvio Piccolomini Vescovo di Trieste poi Papa Pio II di Andrea Rapicio Vescovo di Trieste, consigliere imperiale e di Rin, Trieste 1862

Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005