Massol Pierre Antoine, XIX

Oggetto
stampa colorata a mano di riproduzione
Soggetto
ritratto di donna: Laura de Sade
Titolo
Laure
Autore
Massol Pierre Antoine (1766/ 1819) - incisore
Bergeret Pierre-Nolasque (1782/ 1863) - inventore
Desnoyers Auguste Gaspard Louis (1779/ 1857) - direttore
Editore
Bance
Cronologia
1800 post - 1817 ante
Materia e tecnica
maniera a lapis
Misure impressione
mm - altezza 420, larghezza 327
Misure foglio
mm - altezza 576, larghezza 425
Codice scheda
S_3783
Collocazione
Trieste (TS)
Biblioteca civica Attilio Hortis
Biblioteca civica A. Hortis. Museo petrarchesco piccolomineo
Iscrizioni

La stampa è in pendant con quella di scheda S 3784 e la coppia fu acquistata da Rossetti entro il 1817, perchè le due incisioni sono citate nel catalogo della raccolta petrarchesca piccolominea edito nel 1822 (cfr. Rossetti 1822), entro la Collezione prima, che elenca gli esemplari facenti parte della raccolta nel 1817. L'acquaforte in esame è descritta infatti da Rossetti al n. 8 "Dei ritratti del Petrarca e di Laura de Sade" con la seguenti parole: "Incisione a bulino assai nobilmente miniata. Laura in giustacuore di velluto, tenendo nella sinistra due fogli colla leggenda - Petrarqua a Laura son -, mentre colla destra alza, in atto di mostrarlo altrui, un medaglione coll'effigie di se e del Petrarca". Anche nell'Inventario ed estimo redatto alla morte di Rossetti dal libraio Schubart e dal disegnatore Merlato la stampa è menzionata al n. 879 della sezione iconografica petrarchesca, usando in sintesi le stesse parole di Rossetti: "Incisione a bulino. Laura in giustacuore di velluto ecc." (BCTS, PETR. Ms I 76). L'incisione si basa su una composizione di Pierre-Nolasque Bergeret (Bordeaux 1782-Parigi 1863), pittore, disegnatore, litografo e incisore francese, allievo di Pierre Lacour il Vecchio, e Jacques Louis David. Fu in amicizia con lo scultore italiano Lorenzo Bartolini, e Jean Auguste Dominique Ingres, con i quali nel 1801-1805 lavorò nell'ex Convento dei Cappuccini, formando un'Accademia a sè stante. Dal 1802 fu attivo assieme a J.T. Susemihl nello stabilimento litografico di Frédéric André, che fu il primo a introdurre in Francia la nuova tecnica della litografia. Grande successo di critica e di pubblico ebbe con la sua prima opera esposta al Salon di Parigi nel 1806, raffigurante gli "Onori resi a Raffaello dopo morto". Sotto il profilo stilistico Bergeret si ispirò ai canoni classicisti di Poussin, dando vita a opere in cui una severa struttura compositiva si univa ad una resa attenta dei dettagli delle scene, dei costumi e dei ritratti. Predilesse perciò la pittura di storia, rappresentando storie aneddotiche sentimentali nell'ambito del cosiddetto "style troubadour" e diverse scene sul letto di morte (Servizio funebre di Poussin, esposto al Salon nel 1819; Morte di Tiziano, esposto nel 1833), oltre al rapporto esistito tra grandi mecenati e famosi pittori (L'imperatore Carlo V raccogli il pennello a Tiziano, esposto al Salon nel 1808). Come disegnatore su incarico del direttore del Louvre D. Vivant-Denon fornì tra il 1808 e il 1810 845 disegni e schizzi, dai quali 31 scultori trassero un fregio lungo quasi mille piedi. Come incisore eseguì stampe di riproduzione tratte da Poussin, Raffaello, Bronzino e altri, o da suo disegno. E' noto che nello sviluppo dell'arte litografica in Francia Bergeret giocò un ruolo importante, usando sia la matita che la penna. L'incisione è firmata "Massole", che forse va individuato in Pierre Antoine Massole (o Massol), nato a Parigi nel 1766 e ivi morto nel 1819 (i Thieme - Becker 1930 lo citano come Massol e come pittore pastellista senza menzionare una sua produzione incisoria): se così fosse le due incisioni, eseguite sotto la direzione dell'incisore, disegnatore ed editore francese Auguste Gaspard Louis Desnoyers (Parigi 1779-1857), sarebbero state eseguite dall'artista in una fase tarda della sua attività.

BIBLIOGRAFIA

Hortis A., Catalogo delle opere di Francesco Petrarca esistenti nella Petrarchesca Rossettiana di Trieste. Aggiuntavi l’iconografia della medesima, Trieste 1874

Rossetti D., Raccolta di edizioni di tutte le opere del Petrarca e di Enea Silvio Piccolomini, Pio II, Venezia 1822