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angolo inferiore destro: N.° 43
L'esemplare presenta in basso a destra la numerazione originale di Rossetti "N.° 43" (a cui è stato aggiunto il numero ½ forse per significare che la stampa è un primo stato). Nella serie Marsand, composta da 5 disegni e 28 (oggi 27) stampe, citata dal Rossetti ai numeri 37-69 della Collezione terza del suo catalogo (Rossetti 1822) esso è il settimo del gruppo. La stampa, condotta a puntasecca, è un primo stato che presenta l'immagine della dama a solo contorno. Il secondo e ultimo stato dell'incisione è presente nel gruppo in due esemplari (BCTS, PETR. Ic. 15, 293, cfr. schede S 3785, 3674). L'incisione deriva con leggere varianti dal Ritratto di dama di Girolamo di Benvenuto (Siena 1470-1524) conservato alla National Gallery di Washington: il quadro fu a lungo attribuito a Simone Martini, chiamato erroneamente con il patronimico del cognato Lippo Memmi, e creduto il Ritratto della Laura di Petrarca. Il primo infatti che lo cita come l'originale ritratto di Laura eseguito dal Martini fu nel Seicento lo storico Giulio Mancini, il quale lo vide a casa Mandoli a Siena. Più tardi il quadro passò in casa Bellanti sempre a Siena, dove ancora si trovava nel primo ventennio dell'Ottocento quando Antonio Marsand ne fece trarre da Raffaello Morghen questa stampa per illustrare la sua edizione delle Rime di Petrarca.