Leonardo da Vinci, XIX

Oggetto
stampa di riproduzione
Soggetto
ritratto di donna
Titolo
Laure
Autore
Leonardo da Vinci (1452/ 1519) - attr. - inventore
Massol Pierre Antoine (1766/ 1819) - incisore
Roger Barthélemy Joseph Fulcran (1767/ 1841) - disegnatore
Editore
Demarteau Gilles-Antoine
Cronologia
1801 post - 1802 ante
Materia e tecnica
acquaforte
Misure impressione
mm - altezza 575, larghezza 382
Misure foglio
mm - altezza 670, larghezza 499
Codice scheda
S_3800
Collocazione
Trieste (TS)
Biblioteca civica Attilio Hortis
Biblioteca civica A. Hortis. Museo petrarchesco piccolomineo
Iscrizioni

La stampa fu acquistata da Rossetti tra il 1817 e il 1819 poichè compare citata nel catalogo della raccolta petrarchesca edito nel 1822, all'interno della Collezione seconda che documenta l'accrescimento della raccolta tra il 1817 e il 1819, al n. 13 della sezione iconografica: "Incisione a bulino. Leonardo da Vinci dipinse; Roger disegnò; Massol incise. Donna con spalle e petto ignudi; crine inanellato e stretto sulla fronte da due grossi cordoni. Non può tenersi per Laura; se non se per la leggenda "Laure chantée par Petrarque" (cfr. Rossetti 1822). L'incisione è citata con parole assai simili nell'Inventario ed estimo della libreria relitta dal defunto Dr. Domenico de Rossetti, stilato nel 1843 da Schubart e Merlato: "n. 877. Incisione a bulino. Donna con spalle e petto ignudi ecc. Non può tenersi p. Laura" (PETR. Ms I 76). Come recita la scritta in calce all'immagine, la stampa databile al 1801-1802 (cfr. Trapp 2001) riproduce un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci che in quel tempo era conservato a Parigi, nella collezione privata Masson, e che ora è di ubicazione ignota. Tra le opere note di Leonardo non figura un ritratto di donna siffatto, ed è assai probabile che il dipinto da cui è tratta la stampa, che rivela una matrice leonardesca, sia da attribuire ad un anonimo seguace di Leonardo. La stampa è eseguita all'acquaforte con la maniera puntinata da Pierre Antoine Massol (1766-1819), incisore attivo a Parigi e specialista in questa particolare tecnica, basandosi sul disegno di Barthélemy Joseph Fulcran Roger (Lodève 1767-Saulx-lès-Chartreux 1841), allievo di L. Copia, anch'esso attivo come incisore di riproduzione. La scritta in calce al centro che recita "n. 705/ A Paris chez Demarteu Graveur, Cloitre St. Benoit", sta a significare che la stampa era disponibile presso la bottega di tale incisore, che forse va riconosciuto nel fiammingo Gilles-Antoine Demarteau (1750-1802), nipote e continuatore del più noto Gilles Demarteau (Liège 1722-Paris 1776) e come lui attivo a Parigi in qualità di incisore, che aveva appunto la sua bottega nei pressi del Cloitre St. Benoit. Alle collezioni artistiche dell'Università di Liegi appartiene una stampa raffigurante la Prudenza, incisa dal Demarteau nel 1787 su disegno di Jean-Jacques Caffieri basato su una invenzione di Raffaello, che riporta in calce una scritta identica a questa che compare nella stampa in esame: "A Paris chez Demarteau, Graveur, Cloître St. benoît".

BIBLIOGRAFIA

Trapp J. B., Petrarch's Laura: the portraiture of an imaginary beloved, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, 2001, LXIV

Rossetti D., Raccolta di edizioni di tutte le opere del Petrarca e di Enea Silvio Piccolomini, Pio II, Venezia 1822