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sotto la parte figurata a sinistra: G.Bossi dis. p. Bettoni
sotto la parte figurata a destra: Beceni inc. G.Longhi dir.
in basso a destra: n. 142
La stampa (cfr. Nodari 2005) fu acquistata da Rossetti prima del 1817, poichè essa compare citata nel catalogo della raccolta petrarchesca edito nel 1822, all'interno della Collezione prima che documenta la consistenza della collezione fino al 1817, al n. 11 della sezione iconografica: "Incisione a bulino. Disegno di G. Bossi, inciso da Beceni sotto la direzione di G. Longhi. Petrarca colla solita cappa, in atto di vivace osservazione" (cfr. Rossetti 1822, la numerazione moderna 142 visibile sul recto della stampa non ha alcuna relazione con quella rossettiana). L'incisione deriva dal Ritratto di Petrarca in miniatura presente in un codice quattrocentesco della Biblioteca Apostolica Vaticana (ms vat. 3198, cfr. Cozza Luzi 1895). La stampa in esame è un avantilettera poichè nella sezione iconografica c'è un altro esemplare (PETR. Ic. 173, scheda S 3814), che presenta in basso la scritta "PETRARCA", a cui si aggiungono altri due (BCTS, PETR. Ic. 28, Ic. 175, schede S 3789, 3813) i quali oltre la scritta mostrano anche l'aggiunta dello sfondo, testimoniando così l'esistenza di tre stati dell'acquaforte. L'esemplare di II stato deve essere comparso per la prima volta nell'edizione padovana delle "Vite e ritratti di illustri italiani", che ha visto la luce nel 1812, di cui purtroppo non ho potuto prendere visione. Ho consultato invece l'edizione milanese, uscita in due volumi nel 1820, dove compaiono vari ritratti in ovale di personaggi famosi sempre su disegno di Bossi, che sono del tutto simili nella fattura, nelle dimensioni e nel tipo di scritte a questo di Petrarca in esame. Nell'edizione milanese non tutte le biografie sono corredate da un ritratto inciso, che manca anche per la Vita di Francesco Petrarca scritta da Federico Cavriani (Vite e ritratti di illustri italiani, Milano, Tipografia Bettoni 1820, 2 voll., II, biografia XLVI [Trieste, Biblioteca Civica, 2433]). Lo stesso esemplare di II stato compare come tavola fuori testo nel I volume de Le Rime di Messer Francesco Petrarca, Milano, per Nicolò Bettoni 1824, all'inizio delle Memorie della vita di Francesco Petrarca (p. [1], BCTS, PETR. I AA 580). L'autore del disegno è Giuseppe Bossi (Busto Arstizio 1777-Milano 1815), pittore e disegnatore che dal 1786 frequentò l'Accademia di Brera, avendo come maestri Traballesi, Knoeller e Appiani. Nel 1795 andò a Roma, in un momento di grande fervore della poetica neoclassica, e strinse amicizia con A. Kaufmann, F. Giani e A. Canova. Là copiò le statue antiche del Museo Pio Clementino, e studiò Raffaello e Michelangelo. Tornato a Milano nel 1801, fu nominato segretario dell'Accademia di Brera, per la quale si prodigò preparando un piano di riforma dell'istituto su modello dell'Accademia di S. Luca, e fornendo il corredo didattico costituito da calchi in gesso di opere antiche e da Canova, incisioni e libri. Di nuovo a Roma nel 1804, si interessò ai codici miniati della Biblioteca Vaticana, da cui trasse vari modelli per l'iconografia dei suoi quadri di soggetto medievale. Tra le sue opere che risentono dell'influsso di Raffaello e Canova si cita la Notte e l'Aurora, del 1804. Si dedicò anche con passione alla ritrattista, eseguendo vari dipinti con i ritratti di notabili e amici, e fornendo i disegni per le succitate "Vite e ritratti di illustri italiani", edite da Bettoni a Padova e Milano nel 1812-1820. Scarse le notizie invece su Pietro Beceni (o Becceni, Brescia 1755-1829), allievo a Milano dell'incisore Giuseppe Longhi (Monza 1766-Milano 1831), che infatti lo dirige nel lavoro della stampa in esame. Attivo a Brescia, dove fu membro del locale Ateneo, incise con un impronta nettamente neoclassica Madonne, Santi e molti ritratti, comparsi oltre che nelle già note "Vite e ritratti di illustri italiani", anche nelle "Vite e ritratti di cento uomini illustri", edite sempre da Bettoni a Padova dal 1816, e nel "Panteon bresciano".
Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005
Rossetti D., Raccolta di edizioni di tutte le opere del Petrarca e di Enea Silvio Piccolomini, Pio II, Venezia 1822
Cozza Luzi G., Del Ritratto di Francesco Petrarca nel codice vaticano 3198 lettera al chiarissimo signor Pietro de Nolhac conservatore del Museo di Versailles, in Archivio Storico dell'Arte, 1895, s. II, a. I, fasc. IV