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in basso a sinistra: Silvestri
L'opera, non datata, ritrae Luigi De Paoli. Dall'apparente età dello scultore, il monotipo può essere collocato negli anni immediatamente precendenti la Seconda guerra mondiale, quando De Paoli (nato nel 1857) era già ottuagenario e il decano degli artisti friulani. Il procedimento di stampa utilizzato da Silvestri è descritto con precisione da G. M. Pilo (citato da L. Damiani, Arte del Novecento in Friuli 1 - Il liberty e gli anni Venti, Del Bianco Editore, 1978, p. 185): "Il pittore si serviva di una pietra litografica impermeabilizzata - meno frequentemente di una lastra di zinco o di ferro omogeneo - e su questa dipingeva, con colori a olio, mantenuti però, mendiante l'impiego di olio di noce o di lino crudo, a uno stato di lenta essicazione, il soggetto in controparte. Sulla pittura applicava un foglio di carta da calco - di puro straccio e fatta con colla animale - preferibilmente bagnata per renderla più ricettiva".