Rosaspina Giuseppe, XIX

Oggetto
stampa di riproduzione
Soggetto
ritratto d'artista: Antonio Canova
Titolo
Antonio Canova scultore
Autore
Rosaspina Giuseppe (1763/ 1832) - disegnatore/ incisore
Appiani Andrea (1754/ 1817) - pittore
Cronologia
1806
Materia e tecnica
carta/ acquaforte puntinata
Misure impressione
mm - altezza 216, larghezza 163
Misure foglio
mm - altezza 308, larghezza 220
Codice scheda
S_8507
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Coronini Cronberg
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg
Iscrizioni

Ritratto a mezzo busto di Antonio Canova, rivolto di tre quarti verso sinistra, con lo sguardo puntato all'osservatore. Il Ritratto di Antonio Canova, oggi conservato alla Galleria d’Arte Moderna di Milano e di cui si conoscono altre due versioni, fu realizzato da Andrea Appiani tra il 1802 e il 1803 a Milano dove si era fermato di ritorno da Parigi. Destinato a grande fortuna anche grazie alle incisioni del riminese Francesco Rosaspina, di Antoine Louis François Sergent, detto Sergent-Marceau, e James Thomson, il ritratto di Appiani restituisce un’immagine del grande scultore bassanese meno ufficiale e idealizzata. Tra gli incisori più apprezzati del suo tempo, Francesco Rosaspina, dopo essere stato accolto come membro dell’Accademia di Francia nel 1801, in quegli stessi anni tradusse a stampa altre opere di Appiani, dal Ritratto di Luigi Lamberti del 1802 alla serie di acqueforti ricavate dal perduto ciclo i Fasti di Napoleone.

BIBLIOGRAFIA

Bragaglia Venuti C., Francesco Caucig goriziano, 1755-1828. L'uomo, l'artista, il testimone di un'epoca, Udine 2023

Le Blanc C., Manuel de l'amateur d'estampes, Paris 1854-1890, I-IV