Lucas Hugensz detto Lucas van Leyden, XVI

Oggetto
stampa smarginata di invenzione
Soggetto
Salomone adora gli idoli
Cronologia
1514
Materia e tecnica
carta/ bulino
Misure foglio
mm - altezza 173, larghezza 130
Codice scheda
S_8524
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Coronini Cronberg
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg
Iscrizioni

Di Lucas van Leyden la Fondazione Coronini possiede questa sola incisione che rappresenta il tema biblico di Salomone trascinato all’idolatria. L'anziano re è in ginocchio, a mani giunte, davanti all'altare sul quale è posto il simulacro della divinità pagana. Delle sue spose straniere, una sola, in piedi e riccamente abbigliata, lo invita ad adorare l'idolo, non identificato, rappresentato nudo, con orecchie da satiro e il teschio di una animale nella mano sinistra. L'idolo è a cavalcioni su un globo, un attributo consueto per la Fortuna, forse anche qui allusivo all'instabilità e alla volubilità connaturata alle false religioni, ed è rivolto verso la donna seduttrice che pare essere la sua interlocutrice. In questa prova incisoria Lucas van Leyden pare elaborare in modo affatto personale suggestioni che gli derivano da precedenti diversi, senza dimenticare le soluzioni figurative che egli stesso aveva adottato qualche tempo prima nella xilografia di identico soggetto databile al 1512-1514 circa. Così ritroviamo sul fondo la folla degli astanti che in parte osserva e in parte rivolge altrove lo sguardo, forse intesi come testimoni della dimensione pubblica di un evento che minaccia la morale portando alla distruzione, o anche a significare il pericolo, in cui tutti gli uomini possono incorrere, di essere vittime della seduzione e di compiere atti sconsiderati. In tal modo la stampa acquista un intento moralizzatore. Le stampe di Lucas van Leyden conobbero da subito il massimo apprezzamento da parte di collezionisti e intenditori per la straordinaria finezza e qualità del segno e per la piacevolezza e singolarità delle scelte iconografiche adottate dal maestro olandese. A quest’ultima peculiarità non era neppure estraneo un senso di intimità e in parte di mistero che Lucas riusciva ad infondere alle sue incisioni creando scene di grande suggestione, talvolta dal taglio ardito e sorprendentemente nuovo, abitate da figure spesso ispirate a un vivace realismo, morbidamente modellate e tanto dosate nella profondità dell’intaglio da permettere limitate tirature. A tener conto anche della testimonianza del Vasari ([1568], V, pp. 410-411), fin dalle sue prime incisioni dovette apparire straordinario l’effetto della scansione degli spazi in lontananza e la resa degli sfondi di paesaggi o dei brani naturalistici, ottenuta con la magistrale gradazione dei contasti chiaroscurali del primo piano verso una luminosità diffusa, risolta in un tratto che si percepisce via via più sottile e delicato.

BIBLIOGRAFIA

Brazza S., Schede, in Stampe del XV e del XVI secolo, Gorizia/ Torino 2011

Bragaglia Venuti C., Schede, in L'arte nel segno. Uno sguardo alla collezione di stampe della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, Gorizia 1998