in basso a destra: C. Cort. f.
Considerata tradizionalmente un'invenzione di Girolamo Muziano, l'incisione è inserita nel gruppo di stampe derivate da composizioni del maestro bresciano che Cornelis Cort eseguì tra il 1567 e il 1568. L'Incoronazione di spine sarebbe da mettere in relazione con una delle opere che Muziano eseguì intorno al 1575 per il duomo di Orvieto. In realtà, come ha evidenziato attraverso la pubblicazione di nuovi documenti Rosamund E. Mack, il dipinto in questione fu eseguito da Cesare Nebbia, artista orvietano che entrò in contatto con il giovane Muziano. Negli anni Settanta i due artisti si ritrovarono coinvolti nel completamento dei lavori di decorazione del Duomo. Dai documenti del Capitolo della cattedrale risulta che nel 1575 Muziano fu incaricato di eseguire un "Ecce Homo", che si doveva affiancare ad una "Cattura di Cristo" affidata a Nebbia, ma successivamente i due pittori si scambiarono le commissioni e nel gruppo centrale del dipinto di Nebbia, divenuto nella redazione finale una "Incoronazione di spine", Mack coglie un qualche riflesso della stampa in esame, ma la composizione appare nel complesso più affollata e giocata su valori decorativi.
Bragaglia Venuti C., Schede, in Stampe del XV e del XVI secolo, Gorizia/ Torino 2011
Bragaglia Venuti C., Schede, in L'arte nel segno. Uno sguardo alla collezione di stampe della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, Gorizia 1998