Carracci Agostino, XVI

Oggetto
stampa smarginata di riproduzione
Soggetto
ritratto d'artista: Tiziano Vecellio
Titolo
Titiani Vecellii pictoris celeberrimi ac famosissimi vera effigies
Autore
Carracci Agostino (1557/ 1602) - incisore
Vecellio Tiziano (1483-1490/ 1576) - inventore
Cronologia
1587
Materia e tecnica
carta/ bulino
Misure foglio
mm - altezza 298, larghezza 232
Codice scheda
S_8528
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Coronini Cronberg
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg
Iscrizioni

Si ritiene che questo bulino, considerato una delle prove più significative dell'arte incisoria di Agostino Carracci (cfr. inv. 3694), sia esemplato sull'autoritratto di Tiziano oggi conservato a Berlino. In effetti tra il dipinto e l'incisione si possono cogliere puntuali rinvii, ma anche alcune varianti. Nel bulino la figura risulta in controparte rispetto alla tela ed è limitata al volto e a parte della pelliccia, sotto la quale il pittore indossa una veste scura dal colletto bianco, che costituisce così un'importante punto di luce; la variante di maggiore rilievo riguarda l'assenza della catena donata da Carlo V, un elemento importante per l'immagine di sé che Tiziano consegnava ai posteri e che ricorre costantemente nei suoi ritratti, in quanto indicazione del suo stato sociale e prestigio artistico. Ci sono diverse supposizioni in merito a questo episodio, da una parte Bury considera strano che Agostino abbia omesso la catena in una stampa che voleva essere una celebrazione di Tiziano, e ritiene pertanto probabile la derivazione da una versione diversa del ritratto; dall'altra Bohn suppone che Agostino abbia volutamente tralasciato di riportarla, preferendo far risaltare i contrasti tonali, così da rendere evidente il grado di eccellenza cui era pervenuta la sua tecnica.

BIBLIOGRAFIA

Brazza S., Schede, in Stampe del XV e del XVI secolo, Gorizia/ Torino 2011

Brazza Caiffa S., Schede, in L'arte nel segno. Uno sguardo alla collezione di stampe della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, Gorizia 1998