Carracci Agostino, XVI

Oggetto
stampa smarginata di traduzione
Soggetto
matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria
Autore
Carracci Agostino (1557/ 1602) - incisore
Caliari Paolo detto Veronese (1528/ 1588) - inventore
Editore
Franco Giacomo
Cronologia
1582
Materia e tecnica
carta/ bulino
Misure foglio
mm - altezza 501
Codice scheda
S_8533
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Coronini Cronberg
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg
Iscrizioni

L'incisione di Agostino Carracci riproduce il dipinto di Paolo Veronese (1528-1588) oggi alle Gallerie dell'Accademia di Venezia. Fu realizzata nel 1582 durante il primo viaggio effettuato da Agostino nella città lagunare quando la pala, databile al 1575, era collocata sull'altar maggiore della chiesa di Santa Caterina. Nell'originale pittorico la composizione risulta impostata con grandioso senso scenografico, mentre nella traduzione a bulino, considerata uno dei vertici dell'arte incisoria di Agostino, l'abilità e la maturità tecnica del maestro si rivelano nella capacità di mantenere le giuste proporzioni dell'impianto compositivo e nella restituzione fedele della qualità cromatica e luminosa di ogni singola superficie. Del Veronese fu subito in grado di restituire la luminosa qualità del colore grazie a una sapiente variazione d'intensità e di reticolazione dei tratti, rendendo nel contempo i valori di chiaroscuro e l'effetto di volume. Gli studiosi non hanno escluso una qualche forma di collaborazione tra i due artisti di cui non rimane documentazione. È stato ipotizzato che se Agostino avesse tratto l’incisione da un disegno di Veronese, questo doveva corrispondere al dipinto in tutte le sue parti; tuttavia si può anche pensare che Agostino, come in altri casi, avesse realizzato un suo disegno del dipinto, e che le leggere modifiche avessero incontrato l’approvazione del pittore.

BIBLIOGRAFIA

Brazza S., Schede, in Stampe del XV e del XVI secolo, Gorizia/ Torino 2011