Carracci Agostino, XVI

Oggetto
stampa di riproduzione
Soggetto
ritratto d'uomo: Ulisse Aldrovandi
Autore
Carracci Agostino (1557/ 1602) - inventore
Brizio Francesco (1574 ca/ 1623) - incisore
Cronologia
1596 - 1599
Materia e tecnica
carta/ bulino
Misure impressione
mm - altezza 314, larghezza 211
Misure foglio
mm - altezza 347, larghezza 230
Codice scheda
S_8568
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Coronini Cronberg
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg
Iscrizioni

La tavola che ritrae lo scienziato bolognese Ulisse Aldrovandi (15221604) entro un'elaborata cornice a cartigli, popolata da uccelli, mammiferi e insetti, che alludono ai suoi vasti interessi naturalistici, fu inserita nel 1599 nel primo libro dell' "Ornithologia", il volume con cui il famoso scienziato diede inizio alla pubblicazione della sua grande opera enciclopedica, dedicata a tutti gli aspetti del mondo naturale. Secondo Malvasia, che menziona un primo stato della stampa ancora priva di cornice, l'ovale con l'immagine di Aldrovandi, inciso su una lastra separata da quella dell'inquadratura ornamentale, sarebbe opera di Agostino Carracci. Considerato che secondo l'iscrizione il naturalista bolognese vi sarebbe rappresentato all'età di settantaquattro anni, il ritratto fu probabilmente realizzato intorno al 1596, mentre la cornice fu aggiunta solo qualche anno più tardi, quando si decise di riutilizzarlo per la tavola da inserire nel primo volume dell' "Ornithologia". Secondo Bartsch, l'esecuzione della ricca struttura decorativa spetterebbe al pittore e incisore bolognese Francesco Brizio, a lungo collaboratore di Agostino Carracci, al quale è stato riferito anche il frontespizio del primo volume dell'Ornithologia. Aldrovandi, che era in contatto con l'erudito collezionista Paolo Giovio, fu sempre ben conscio"dell'importanza del ritratto come veicolo di trasmissione di valori non solo artistici, ma anche e soprattutto culturali e storiografici". Secondo stato su quattro. Presenza di filigrana.

BIBLIOGRAFIA

Bragaglia Venuti C., Schede, in Stampe del XV e del XVI secolo, Gorizia/ Torino 2011