in basso a sinistra: LA PROVINCIA / DEL FRIULI / LA PROVINCE / DE FRIUL / FORI IULII / PROVINCIA
in alto a destra entro cartiglio: EXC.MO VIRO SEBASTIANO ZINO P.V. / SENATORI AMPLISSIMO / PRO SERENIS.MA REPUB.A VENETIARUM / OLIM LOCUMTENENTI GENALI UTINI / SCIENTIARUM AMATORI MECENATEM PATR.AE / D.D.C. / Marcus Seb.s Giampiccoli
in basso a destra: Extant Venetiis apud ipsum
in basso a destra: Miglia Veneti
in basso a destra: 1700
sul verso, in alto a sinistra: 1/9
sul verso, in alto a sinistra: CG063
La mappa è opera di Marco Sebastiano Giampiccoli, più famoso per le sue incisioni. Si ricordano, in particolare, la "serie di quarantadue Vedute di Venezia, da invenzioni di Antonio Canal, detto il Canaletto, Michele Marieschi e altri artisti, dedicate a patrizi veneti e spesso arricchite da raffinate cornici di gusto rococò incise da Pietro Antonio Novelli e quella di ventiquattro Prospetti di chiese veneziane derivate da disegni dello stesso Giampiccoli". Si conoscono anche sei carte geografiche: Luigi Alpago-Novello (1940) elenca "La Provincia di Feltre", "La Provincia del Cadore", "Carta geografica della Patria del Friuli", "La Provincia della Cargna" e "Laguna e Dogado di Venezia. Mappa della costa veneta".
Alpago Novello L., Gli incisori bellunesi: Saggio storico-bibliografico, in Atti del Reale Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Venezia 1940, n. 99, parte 2