organo, Zanin Pietro, bottega friulana, sec. XX

Oggetto
organo grand'organo
Soggetto
Santa Cecilia
Autore
Zanin Pietro (1837/ 1928) - costruttore - laboratorio
Zanin Valentino (1797/ 1887) - costruttore - laboratorio
Ambito culturale
bottega friulana - esecuzione cassa/ cantoria
Cronologia
1910
1865
1910 (?)
Materia e tecnica
legno di abete/ intaglio - legno di noce/ intaglio - legno/ intaglio/ pittura - legno di tiglio/ intaglio - zinco - stagno - ottone - ferro - piombo - carta - plastica - cuoio - ceramica
Misure
cm - larghezza 220, profondità 511 - misure cassa
cm - altezza 490, larghezza 1130, profondità 230 - cantoria
cm - altezza 600, larghezza 450, profondità 230 - organo
Collocazione
Aiello del Friuli (UD)
chiesa di Sant'Ulderico vescovo
Codice scheda
SMO_6

L'organo è chiuso in una monumentale cassa dal prospetto tripartito con archi trilobati, trabeazione dentella, culminate centralmente con cimasa arcuata, sostenuta da lesene ed è collocato in un'ampia cantoria che occupa tutta la parete sopra l'ingresso. In legno dipinto sui toni del crema, poggia su quattro eleganti colonne bianche sormontate da capitelli corinzi e presenta come decoro, medaglioni dipinti raffiguranti, al centro, Santa Cecilia che suona l'organo, ai lati, riproduzioni di strumenti musicali.

I. Caruana, nel suo saggio sugli organi della Diocesi di Gorizia parlando di quest'organo, cita un documento dell'Archivio parrocchiale in cui si dice che fu costruito da Valentino Zanin nel 1863 e da altri artigiani, per la spesa complessiva di fiorini 1794,35. Si legge anche che l'imperatrice d'Austria contribuì con 400 fiorini alla spesa, nel 1864 (Caruana, Udine, 1972, pp. 19-20). In un elenco dei beni, composto in occasione della Visita pastorale del 1878, l'organo compare come elemento importante della Parrocchiale. Nel 1910, Pietro Zanin riformò l'organo per 3300 corone, l'organaro goriziano Bogomir Waliceck lo ripasso nel 1969. Recenti restauri e sistemazioni sono stati effettuati pochi anni fa in occasione del restauro di tutta la Chiesa. Viene citato per la buona conservazione e l'ottimo materiale di costruzione. Nassimbeni (2004, pp. 27-31) riporta una serie di documenti che ricostruiscono le fasi di realizzazione dei due organi. Un documento datato 1865 attesta il pagamento al marangone Paolo Venier della costruzione della cassa e cantoria.

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BIBLIOGRAFIA

Nassimbeni L./ Stella L., Catalogo degli organi, in L'Arcidiocesi di Gorizia, Udine 2004

Caruana I., Schede, in L'arte degli organi nel Friuli-Venezia Giulia. L'arcidiocesi di Gorizia, Udine 1973