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A destra della tastiera: RESTAURATO DALLA DITTA / GIORGIO BENCZ E FIGLI/ GORIZIA ANNO 1942
L'organo è chiuso in una cassa rettangolare con lesene e capitelli corinzi ai lati. Cantoria in legno bianco con contorni azzurri, all'esterno, applicazioni di strumenti musicali, fiori e foglie. Poggia su due colonnine con capitelli corinzi.
Cruana (1973, pp. 60-61) nella sua monografia sugli organi dell'Arcidiocesi di Gorizia, scrive: "Quest'organo di piccole dimensioni era proprietà personale del parroco... Don Giovanni Marchesan, che lo conservava in Canonica e fu collocato in chiesa nel 1901 in attesa dell'acquisto di un organo più corrispondente al vano della chiesa. Acquistato di seconda mano l'organo della parrocchiale di Tapogliano, nel 1915, questi andò disperso durante l'occupazione dell'esercito italiano prima ancora di essere montato. I soldati portarono via le canne una a una. Così il vecchio organo è ancora in loco".
Nassimbeni L./ Stella L., Catalogo degli organi, in L'Arcidiocesi di Gorizia, Udine 2004
Caruana I., Schede, in L'arte degli organi nel Friuli-Venezia Giulia. L'arcidiocesi di Gorizia, Udine 1973