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centro: Anno D.ni MCMXXII
centro: Restaurato e ingrandito nell'anno 1978 /dai figli e nipoti del costruttore / per accrescere ed illuminare di gioia / la pietà dei fedeli con / l'armonia dolce e possente / che quest'organo dona.
L'organo è racchiuso entro una cassa sagomata sul contorno del grande rosone della facciata. Dal centro che consta di una struttura a tempietto, si dipartono due ali concave che terminano con due torri laterali. La cantoria, sagomata, poggia su due colonne dipinte finto marmo ed è raggiungibile tramite una scala. Il parapetto dipinto è scandito da specchiature con decoro dato da cornici mistilinee a formare un rosone quadrilobato.
Si rimanda a quanto scritto da Radole (2002, pp. 17-51) per la dettagliata ricostruzione della storia degli organi presenti nella cattedrale. Da quello più antico, di cui le prime notizie risalgono al 1473, all'organo del 1656 commissionato a Eugenio Casparini; dall'organo di Francesco Dacci, inaugurato nel Natale del 1780, a quello di Giovanni Tonali collaudato il 28 aprile 1860; ed infine l'organo attuale della ditta Mascioni, inaugurato nel novembre del 1922.
Radole G., La Diocesi di Trieste, Udine: Pizzicato Edizioni musicali 2002
Radole G., Schede, in Organi restaurati del Friuli-Venezia Giulia. Interventi di restauro della Regione Friuli-Venezia Giulia dal 1976 al 1993., Udine 1994, 23