Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
Alla sottostazione giungeva l’energia proveniente dalle centrali idroelettriche del Meduna con una potenza di 135 kilovolt e, attraverso vari trasformatori, la riduceva a 20 Kv; con tale portata la veicolava allo stabilimento. Dal 1963 la sottostazione diviene semplice centrale di transito, dotata unicamente di sezionatori.
L’edificio è situato al di fuori dell’area industriale, ha una pianta a L rovesciata, ed è composto da tre volumi che, partendo da Nord, scendono a scalare; a Nord-Ovest tralicci in c. e acciaio occupano alcune centinaia di mq. Il fabbricato ha strutture orizzontali in laterizio e c. a.; strutture verticali in muratura di mattoni e ossatura in c. a; copertura piana con ossatura portante in c. a.. Diversa la tipologia di infissi a sottolineare la diversa funzione degli spazi: quadrettati nell’impianto produttivo, dove ampie finestrature rettangolari percorrono interamente i prospetti; chiusi da persiane nell’abitazione al p. 1. Sul prospetto principale, Sud, si apre l’ingresso all’abitazione, tripartito da pilastri; a Ovest e a Est l’ingresso all’impianto. Il corpo Nord ha delle piccole aperture quadrate a coronamento; sul fronte Est le ampie finestrature sono tamponate. Il mattone faccia a vista modula i prospetti sottolineando le aperture con cornici quadrangolari, a volte strombate.