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L'acqua del bacino di arrivo, dove confluisce il canale Corno, ripulita dallo sgrigliatore, viene immessa nelle camere dove sono installate 5 pompe centrifughe azionate da motori elettrici, qui viene aspirata, da una ruota a pale, all’interno di una camera cilindrica e viene poi immessa, accelerata dalla ruota stessa, nel condotto d’uscita nel mandracchio sul fiume Corno.
I due edifici, a pianta rettangolare, sono disposti, rispettivamente su 3 e 2 livelli, al p. seminterrato si trovano le camere di raccolta dell’acqua dove sono installate le pompe di sollevamento, al p. rialzato la parte emergente delle 5 pompe centrifughe e i rimanenti macchinari; al p. 1 del primitivo fabbricato, l’abitazione dell’idovorista. Hanno platee di fondazione in c. a.; strutture verticali con intelaiatura in c. a. e muratura in mattoni faccia a vista; strutture orizzontali in ferro e laterizio; il tetto a padiglione con copertura in coppi su struttura in legno. Sui prospetti Nord e Sud si aprono ampie finestrature verticali quadrettate chiuse da pesanti architravi, al di sopra altrettante aperture ad arco ribassato; l’abitazione ha finestre chiuse da scuri. Sui prospetti in mattone risaltano le modanature bianche in c.: i conci negli spigoli e a chiusura delle finestre al p. t.; le architravi e l’alto basamento. A Est l’ingresso all’abitazione, ad Ovest all’impianto.