impianto industriale

Localizzazione
Cividale del Friuli (UD)
Oggetto
impianto industriale
Denominazione
Impianto cemento
Altra denominazione
Tabogàn - Italcementi Fabbriche Riunite Cemento Bergamo - Società Italiana e Società Anonima Fabbriche Riunite Cemento & Calce - Società Italiana dei Cementi
Uso storico
produzione cemento
Uso attuale
demolito
Codice scheda
AI_667

Dalle vicine cave giungeva la marna che, nel reparto crudo, veniva ridotta in farina da potenti mulini; la farina veniva cotta a 1500 °C nel forno rotante che la trasformava in clinker; questo passava al raffreddatore e da qui giungeva al reparto cotto, dove veniva ulteriormente macinato e miscelato con gesso e loppa (sabbia di grana grossa, scarto di fusione degli altiforni, che veniva precedentemente fatta passare all’essiccatore). Il cemento così ottenuto veniva inviato al reparto insacco.

Il fabbricato era costituito da un lungo corpo con asse Nord-Sud che inglobava tutti i processi produttivi. A Nord il reparto crudo: scarico della marna, tramogge per il caricamento dei mulini, mulini per il crudo. A seguire il forno rotante per la produzione del clinker, accanto le vasche per la raccolta di calce e marna cruda da miscelare al clinker per inviare alla successiva macinazione, in appositi mulini, che avveniva nell’adiacente reparto cotto. Accanto il forno per l’essiccazione della loppa, che giungeva bagnata dall’acciaieria di Trieste; e, all’estremità Sud a ridosso della ferrovia, il corpo per lo stoccaggio del carbone. Il fabbricato veva una pianta rettangolare irregolare estremamente allungata; strutture orizzontali in c. a.; strutture verticali parte totalmente in c.a., parte in muratura di mattoni e ossatura in c. a.. La parte centrale a volta ribassata, i corpi laterali a copertura piana su soletta in c. a..

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