Castello di Susans, Majano

Localizzazione
Majano (UD) Susans
Oggetto
castello
Denominazione
Castello di Susans
Altra denominazione
villa Colloredo Mels, Formentini
Uso storico
difensivo
Uso attuale
espositivo - eventi culturali - celebrazioni
Codice scheda
A_295

L’imponente casa padronale si erge sulla sommità del colle di Susans, a pochi chilometri dal centro di Majano. L’area su cui si sviluppa è costituita da una terrazza artificiale gradinata, dotata di un muro di contenimento verso valle e di una cinta perimetrale molto ampia. Il suo ingresso è segnalato da un cancello in ferro battuto sorretto da due pilastri bugnati in pietra, molto alti rispetto alla cinta perimetrale, decorati sulla sommità con delle sculture. L’edificio è costituito da un volume cubico con quattro torri più alte poste agli angoli della pianta quadrata, si sviluppa su due piani, oltre alla cantina e al sottotetto. Il portale d’ingresso rettangolare è posto al primo piano e si raggiunge attraverso una grande scalinata in pietra esterna a rampe contrapposte. Al piano secondo, in corrispondenza, si apre un balcone al di sopra del quale si trova lo stemma della famiglia Colloredo. Le finestre rettangolari si aprono con regolarità sui quattro fronti similari. Compaiono solo alcune aperture di dimensioni minori e forma ovale nel sottotetto del corpo principale e al terzo livello della torre. I prospetti presentano un sistema di suddivisione orizzontale costituito da fasce orna- mentali di pietra che uniscono tra loro gli architravi delle finestre e i davanzali. Il piano terra è caratterizzato da un alto basamento e sopra non si sviluppa il piano nobile vero e proprio, che sta al secondo livello, ma l’ingresso. Dalla copertura del corpo prin- cipale a padiglione, emergono a destra e a sinistra del fronte i camini di semplice foggia. Il progetto originario, seicentesco, è stato redatto molto presumibilmente dall’architetto fiorentino Matteo Nigetti: il disegno corrisponde quasi completamente a quanto è stato realizzato, a esclusione dello scalone esterno che era stato previsto semicircolare. La pianta è caratterizzata dal salone passante centrale, che si estende in altezza per oltre due piani, su cui si affacciano i vani laterali. Al piano dell’entrata il salone è composto da un atrio di forma quadrata, dal quale si sviluppa la scala interna, a due rampe. Un elemento particolare, per la posizione inusuale, risulta essere la cappella della villa, collocata al piano nobile tra la facciata e la scala interna. Il vano molto stretto aveva in origine il soffitto con volte a crociera decorato con affreschi. Negli interni del maniero sono particolarmente varie le decorazioni dei soffitti nelle diverse stanze. Caratteristica è pure la varietà dei soffitti stessi: a botte e a crociera nel seminterrato, nei vani del piano nobi- le travi in legno un tempo decorate e volte lunettate nel salone centrale. Il castello è attorniato da un parco di notevole dimensione nel declivio verso ovest, mentre il fronte principale è prospiciente un bel giardino, delimitato da muro di cinta in pietra, diviso a metà dalla strada di accesso. Prima del sisma del 1976 il complesso era stato restaurato e adibito a ristorante e punto d’incontro per mostre d’arte e convegni; dopo il terremoto, che ha causato notevoli danni, è stato nuovamente ristrutturato e utilizzato a tutt’oggi come locale pubblico

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Dove si trova