Villa Beretta, Pavia di Udine

Localizzazione
Pavia di Udine (UD) Lauzacco
Oggetto
villa
Denominazione
Villa Beretta
Altra denominazione
Villa Lovaria, Beretta
Uso storico
abitazione
Uso attuale
abitazione - azienda agricola (intero complesso)
Codice scheda
A_802
Iscrizioni

Il complesso è costituito dal corpo principale affiancato da due ali laterali più basse di un livello e da due barchesse ad esse perpendicolari, tali da formare un impianto a 'C' e racchiudere il cortile d'onore. Le barchesse si prolungano fino alla strada sulla quale si affacciano con due fronti timpanati e si uniscono al muro di cinta. La testata dell’ala destra ospita, prospiciente la strada, la cappella di famiglia affrescata da Fabio Beretta, dedicata a San Nicola da Bari. Il corpo padronale è su tre piani con un facciata ritmata da aperture rettangolari articolate su sette assi. Sull’asse mediano si trova l’ingresso: un portale con cornice in pietra bugnata simile a quella dei portali delle ali laterali. Al piano nobile, in corrispondenza del salone d’onore, si apre la porta finestra con cornice sormontata da un timpano spezzato nel quale campeggia lo stemma di famiglia. La facciata è ritmata dalle aperture rettangolari e una fascia marcapiano separa visivamente il piano terra dal primo piano. La copertura è a padiglione e presenta due grandi camini in stile veneto vicino alle estremità. Il fronte posteriore che si proietta sul parco, ricco di varie essenze, è composto simmetricamente e ri- prende lo schema del fronte principale. Internamente la villa è organizzata secondo lo sche- ma della villa veneta con gli ambienti affrescati da Fabio Beretta. Il salone d’onore è a doppia altezza, con due ballatoi in legno. Le ali laterali, a due piani, sono caratterizzate da due scale, alle estremità, che portano al primo piano. La distribuzione degli edifici forma due corti separate: una costituita dal giardino, con al centro un’aiuola circolare attorniata da limoni, sulla quale si affacciano la villa e le barchesse, l’altra legata all’attività agricola complementare alla residenza e delimitata da edifici rustici. Anche gli ingressi sono separati e facilmente riconoscibili. Il portale di accesso alla villa è costituito da un portone pedonale ad arco a tutto sesto in ferro battuto e da un elegante portone carraio delimitato da due pilastri in bugnato collegati da una parte in ferro battuto raffigurante due capre rampanti e l’aquila bicipite, stemma della famiglia Beretta.

Nel 1697 Giovanni Maria Beretta acquistò dalla famiglia Lovaria, in prossimità del centro storico di Lauzacco, una casa dominicale degradata e al suo posto fece costruire la nuova villa. La famiglia Beretta è originaria di Bergamo e residente a Leffe, è immigrata in Friuli nel 1627, in seguito all’impoverimento delle campagne lombarde dovuto alla conquista da parte della Serenissima. Nel 1715 Giovanni Maria e Francesco Beretta pagarono Venezia per ottenere la giurisdizione civile e criminale con il titolo di conti su Colugna e Lauzacco. Il titolo venne concesso nel 1731 e i membri della casata Beretta vennero inseriti tra la nobiltà di Udine per volontà del Consiglio nobile della città. Dalla famiglia Beretta discesero due pittori: Antonio, discepolo del viennese Fıger e Fabio, che studiò dapprima a Venezia e a Monaco e successivamente alla scuola del Lange. La villa è il risultato di aggiunte e modifiche succedutesi nel tempo: venne costruita nel Settecento con le caratteristiche del palazzo urbano, ampliata nei primi anni dell’Ottocento e modificata nel 1821, come riporta la data sul portone e sull’uscita posteriore del salone.

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Zoppè L., Ville del Friuli e della Venezia Giulia, Milano 2000

Ulmer C., Ville friulane. Storia e civiltà, Maniago (PN) 1993

Dove si trova