Casa Brumat, Gradisca d'Isonzo

Localizzazione
Gradisca d'Isonzo (GO)
Oggetto
casa
Denominazione
Casa Brumat
Ambito culturale
maestranze locali
Uso attuale
casa di civile abitazione
Codice scheda
A_1953

A pianta pressoché quadrata, l’edificio affaccia posteriormente su un cortile, perimetrato da fabbricati contigui e da una superfetazione più bassa, oggetto di modifiche successive all’epoca di costruzione. Da una lettura della pianta del piano terra, risultano evidenti gli stravolgimenti operati nella seconda metà del secolo scorso per adattare l’edificio alle esigenze commerciali, individuabili peraltro anche in prospetto, ma si conservano ancora alcuni caratteri dell’impianto originale: la tripartizione planimetrica, l’androne passante e il corpo scale decentrato riconducono all’impianto veneziano della pianata a “crozzola”. Casa Brumat presenta un prospetto regolare sul fronte di via Ciotti, non perfettamente simmetrico, mentre il prospetto postico è alterato da aggiunte giustapposte nel tempo. Il piano terra della facciata principale è caratterizzato da fori architettonici di recente fattura, perimetrati da cornici lapidee con bordo e trabeazione modanati, ad imitazione degli elementi lapidei dei piani superiori, riconducibili – invece – all’impianto settecentesco. Il prospetto, inoltre, rivela la distribuzione degli interni: l’asse di simmetria, pur lievemente spostato rispetto al baricentro dell’edificio, è individuato dalla porta d’ingresso (oggetto delle modifiche condotte negli anni ’60 del XX secolo) e dal balconcino al primo piano poggiante su mensole lapidee e con ringhiera in ferro battuto (oggetto anch’essa di probabile sostituzione). Su di esso si apre una porta finestra che si distingue dai restanti fori per la terminazione ad arco a tutto sesto con piano d’imposta e chiave di volta sporgente. Ripartiscono orizzontalmente la facciata una cornice marcapiano tra i primi due livelli ed una cornice sommitale, entrambe in intonaco tinteggiato di colore grigio, in contrasto cromatico con la tinta rosa delle restanti superfici intonacate.

Affacciata sulla prima “ruga” del centro storico, casa Brumat è coeva alle vicine case de’ Brumatti e Ciotti, tutte e tre edificate con buona probabilità a cavallo dei secoli XVII e XVIII. Esse costituiscono un chiaro esempio della trasformazione di Gradisca da fortezza militare a cittadina commerciale nel corso dell’età eggenbergica. I riferimenti stilistici vanno individuati nei fastosi Palazzi Strassoldo e de’ Comelli – Stuckenfeld, modello per tutte le architetture gradiscane realizzate nei primi decenni del Settecento, ma ancor prima nelle fabbriche civili tardo-manieriste e barocche veneziane del Sansovino o del Longhena. Tuttavia, sebbene presenti qualche dettaglio decorativo pregevole, casa Brumat non è arricchita da un apparato ornamentale significativo, a testimonianza che la sua edificazione, similmente ad altri fabbricati coevi, è da attribuirsi a maestranze locali: per quanto strategica nella posizione, la Gradisca del Settecento (ormai da due secoli asburgica) è pur sempre un centro periferico rispetto a Venezia. I palazzi nobiliari, infatti, si presentano come architetture massicce, compatte, caratterizzate dalla presenza in facciata di un portale rustico, sormontato da un balcone lapideo poggiante su mensole e da due o tre livelli di fori finestra perimetrati da davanzali e trabeazioni aggettanti, anch’essi in pietra. L’impaginato di tali prospetti risulta spesso irregolare, asimmetrico, a testimonianza del fatto che la maggior parte delle fabbriche gradiscane ascrivibili agli anni di governo degli Eggenberg sia in realtà il risultato di manipolazioni di strutture preesistenti, di impianto – probabilmente – tardo quattrocentesco.

L'edificio, distribuito su tre livelli, presenta strutture verticali in muratura continua mista, in laterizio e pietra, intonacata e tinteggiata di colore rosa.

BIBLIOGRAFIA

Corbellini R./ Masau Dan M., Gradisca 1479-1511: storia di una fortezza, Gradisca d'Isonzo (GO) 1979

Masau Dan M., Fortezza di Gradisca. Gradisca d'Isonzo/ Gorizia, Reana del Rojale 1986

GRADISCA, Gradisca : città fortezza, città giardino, Monfalcone (GO) 1999

VENEZIA NON GUERRA, "Venezia non è da guerra." L'Isontino, la società friulana e la Serenissima nella guerra di Gradisca (1615-1617), Udine 2008

Antonello A., Case e palazzi di Gradisca XV-XVIII. Lo sviluppo urbanistico ed architettonico della fortezza fra il XV ed il XVIII secolo, Gradisca d'Isonzo (GO) 2017

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