Palazzo Formentini, Gorizia

Localizzazione
Gorizia (GO)
Oggetto
palazzo
Denominazione
Palazzo Formentini
Altra denominazione
Liceo classico "Dante Alighieri", Nuovo Hotel Pension
Autore
Fayenz Federico (1805/ 1886)
Uso storico
abitazione - albergo
Uso attuale
scuola
Codice scheda
A_2398

L’edificio, situato di fronte alla villa dei Conti Coronini Cronberg, presenta una planimetria allungata ad impianto simmetrico con due ingressi speculari decentrati. Il fabbricato si colloca lungo il viale XX Settembre, di fronte all’ingresso del parco della villa Coronini Cronberg. I due accessi immettono in vasti androni sorretti da sei colonne. La distribuzione avviene tramite corridoi paralleli al fronte strada, rialzati rispetto agli ingressi. Volumetricamente l’edificio è a tre piani e presenta il lieve aggetto dei corpi degli ingressi laterali. Questi risultano più bassi di un piano rispetto al volume centrale. Sul retro dell’edificio, ci sono due torri poste simmetricamente. Le porte poste nei fianchi dei corpi laterali sono affiancate da coppie di paraste, similmente alla parte sommitale delle due torri. Le coperture sono a padiglione, con una struttura di legno e il manto in coppi di laterizio. Elementi di rilievo del prospetto principale sono due serliane con balcone, sovrastanti i portali ad arco. La facciata presenta numerose aperture rettangolari disposte con regolarità, più ampie al primo piano. Un cornicione dentellato conclude la facciata.

Il palazzo fu fatto costruire da due fratelli, i baroni Giuseppe Floreano ed Emilio Formentini, come residenza di città per le proprie famiglie. Sorge nell’area storicamente definita Borgo Grafenberg, sul terreno ceduto dagli stessi nel 1860, dopo che venne creato il viale del Ponte Nuovo sulla nuova direttrice di traffico che permetteva l’accesso diretto al centro città, oltrepassando il torrente Corno. L’edificio fu prima casa nobiliare (dalla sua costruzione, avvenuta nel 1862, fino al 1881), poi albergo (dal 1881 al 1912) ed infine scuola (dal 1912 fino ad oggi). I fratelli Formentini desideravano edificare un palazzo che potesse rispondere alle esigenze di una vita agiata, tipica della nobiltà e dell’alta borghesia della seconda metà dell’Ottocento. Ottenuto in soli tre giorni il nulla osta dalla Commissione Tecnica del Municipio, nel marzo 1861 si avviarono i lavori su progetto dell’architetto triestino Federico Fayenz. La prima pietra fu posta l'anno dopo e il palazzo fu terminato nel 1865. Nel febbraio del 1868, ultimati i lavori e le rifiniture, i baroni Formentini organizzarono un Ballo degli Accademici per l’inaugurazione che si svolse in una delle sale più grandi dell'edificio. A seguito di quella festa ne furono organizzate molte altre ancora, come quella di fidanzamento di uno dei due fratelli. Presto però le cose cominciarono a cambiare, quando il trasferimento in un’altra proprietà familiare del barone Emilio con la famiglia costrinse il fratello Giuseppe a lasciare in gestione un'ala del palazzo a Josef Trampusch, che la mise in affitto. La fama di Gorizia come luogo di villeggiatura dell’Impero convinse i proprietari a trasformare in albergo tutto l'edificio: a ciò si deve la costruzione delle due torrette sul retro, probabilmente adibite a scopi tecnici (attualmente quella a sud è occupata dalla scala di sicurezza). Nonostante tutto nel 1881 il palazzo fu messo in vendita: lo acquistò il signor Liebig per 100.000 fiorini e da questi fu ceduto in gestione al signor Agostino Collaucig che gli diede il nome di "Nuovo Hotel Pension". Da quell'anno l'edificio rimase albergo; si susseguirono molti gestori anche se già due anni prima la proprietà era passata alla Banca Centrale Austriaca, finendo nuovamente ai conti Coronini, per arrivare poi allo Stato. Nel 1912 il Ginnasio di Gorizia, che era ubicato nell’attuale sede della Biblioteca Statale Isontina, dato il gran numero di studenti iscritti, trasferì alcune classi nel palazzo, che da quell'anno iniziò la terza fase della sua esistenza come scuola, interrotta durante gli anni della Grande Guerra e anche durante il secondo conflitto mondiale, quando nel 1943 fu adattato a caserma dai tedeschi, e ripresa senza soluzione di continuità dopo la Liberazione (a parte la chiusura per i lavori di restauro nella seconda metà degli anni Ottanta del XX secolo). A partire dal 1985 palazzo Formentini è stato riconosciuto bene patrimoniale di proprietà del Comune di Gorizia, e nel 2009 è stato dichiarato di interesse culturale, sottoposto a disposizioni di tutela.

Fondazioni in pietrame, struttura portante in pietra e muratura di mattoni, copertura con strutture in legno e manto in coppi di laterizio.

Leggi tutto

BIBLIOGRAFIA

Tavano S., Gorizia. Storia e arte, Reana del Rojale (UD) 1981

Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948

Dove si trova