casa Perco, Gorizia

Localizzazione
Gorizia (GO)
Oggetto
casa
Denominazione
casa Perco
Autore
Cuzzi Umberto (1891/ 1973)
Uso storico
abitazioni
Uso attuale
abitazioni
Codice scheda
A_2431

L’edificio viene progettato nel 1933, trovando collocazione in via Manzoni. Il committente è l’impresario edile Bruno Perco, con il quale Cuzzi porta a termine diversi lavori in città. Scartata una prima proposta progettuale, Cuzzi opta per una soluzione molto più lineare e meno articolata. L'edificio occupa gran parte del fronte strada di un vasto lotto trapezoidale. La facciata principale di questo stabile è orientata lungo la pubblica via. Il fabbricato è isolato e non presenta aderenze con altri fabbricati. Ha una pianta pressoché rettangolare. Alta quattro piani con un livello seminterrato, la casa ospita otto appartamenti, due per ciascun piano. La facciata sul lato strada si contraddistingue per l’estrema pulizia e per la perfetta simmetria. Posto proprio al centro, il portone d’ingresso allo stabile è rientrante in una profonda nicchia ed è realizzato in ferro dipinto di colore verde rame e tubolari di ottone. Le finestre sono allineate secondo uno schema rigido, dotate di serramenti bianchi in legno e avvolgibili. Osservando la facciata principale si nota un certo gioco volumetrico che conferisce all’immagine complessiva del prospetto una raffinata articolazione. Lateralmente, a destra e a sinistra, si coglie un lieve aggetto della muratura di appena pochi centimetri che contribuisce a creare un elegante gioco chiaroscurale. Per tutti i piani, poi, si ripetono otto balconi in muratura al centro della facciata, uno per appartamento. Questi poggioli partono dallo scanso della muratura e si chiudono verso il centro della facciata con una curva di raccordo. Anche il fianco destro dell’edificio è dotato di balconcini curvi. Uno stretto zoccolo in cemento segna il livello del piano seminterrato. Cuzzi cura con attenzione anche la scelta delle tinte da assegnare agli intonaci esterni. La parte centrale della facciata è dipinta in giallo ocra, mentre i corpi laterali aggettanti e i balconi sono tinteggiati in rosso mattone. Sul retro si nota il volume emergente del vano scala, illuminato da grandi oblò posti in corrispondenza dei pianerottoli. Internamente, l’ingresso è rifinito con materiali eleganti e ricercati: rivestimenti in travertino, pavimento condominiale e scala a sbalzo in marmo carnico rosso, ringhiera in lame curvate e montanti metallici, porte degli appartamenti in radica.

Nel corso dell’inizio degli anni Trenta, a Gorizia, Cuzzi progetta e realizza alcune case per appartamenti, una sorta di condomini plurifamiliari. A commissionare questi edifici è la borghesia cittadina. Cuzzi impiega un linguaggio razionalista, caratterizzato da volumi regolari, facciate simmetriche contraddistinte da finestrature ampie e rigorosamente disposte, balconi dalle plastiche forme curve e intonaci da cromie ricercate. Per casa Perco è nota una prima versione, molto più articolata dell’opera realizzata. Inizialmente Cuzzi pensava ad un edificio fortemente smussato nel lato destro con a sinistra un massiccio volume curvo arretrato, oltre all’impiego di oblò, terrazzini, ringhiere in tubolari e finestre quadrate.

Fondazioni in pietra e calcestruzzo armato. Struttura portante in muratura di mattoni intonacata. Solai interpiano in laterocemento. Struttura del tetto in travi di legno e manto di copertura in coppi di laterizio. Scale interne in pietra.

BIBLIOGRAFIA

Damiani L., Arte del Novecento in Friuli - 2. Il Novecento mito e razionalismo, Udine 1982

Uccello E., Umberto Cuzzi architetto. Gli anni del razionalismo e l'attività goriziana 1928-1935, in Studi Goriziani, Gorizia 1990, LXXII, luglio-dicembre

Dove si trova