1500 - 1599
L'edificio risale al sedicesimo secolo. Realizzato lungo la roggia, contiguo alla precedente Farie, risulta ben conservato mantenendo le caratteristiche originarie. Attraverso di esso si accede alla Farie stessa, oggi museo. Di forma rettangolare, presenta al piano terra sul lato roggia le macine in granito con tamburi e tramoggie, ed una piccola cucina; nel seminterrato si trovano i meccanismi; al primo piano le stanze da letto.
1804/00/00 - Investitura a Giacomo Mussignano di Paluzza
1856/00/00 - Acquistato da Giobatta Morassi
1966/01/00 - 1966/12/00
Ha termine l'attività produttiva del mulino (alluvione).
Edificio di forma rettangolare, realizzato in continuazione della farie, con murature in pietra intonacata; i solai sono in legno come pure la struttura della copertura a due falde simmetriche, con finitura in coppi.
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Tozzi Fontana M., Censimento e conservazione dei mulini idraulici: appunti di metodo, in Scuolaofficina, 1990, n. 1 gennaio-giugno
Curti R./ Grandi M./ Tabaroni G., I mulini da grano e da riso, in Scuolaofficina, 1989, n. 2 luglio-dicembre
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Sebesta G., La via dei mulini, Trento 1977