Casa Corona, Gradisca d'Isonzo

Localizzazione
Gradisca d'Isonzo (GO)
Oggetto
casa
Denominazione
Casa Corona
Uso storico
abitazione - ospedale per i poveri - ospizio dei poveri
Uso attuale
abitazione
Codice scheda
A_8809

L'edificio denominato “Casa Corona”, è stato costruito fra il XVI e il XVIII secolo quale residenza della famiglia Corona.

1627 - 1774
Per volere testamentario nel 1627, i Corona, proprietari della casa, nominarono eredi della stessa il convento dei Padri Serviti e l’Ospedale di Gradisca a condizione che, nella loro dimora, fosse costruito un ospedale per i poveri infermi ed una cappella dedicata alla Beata Vergine. Si ignora il periodo di mutamento nella dedicazione dell’edificio in relazione al nome del nobile che volle costruirla. Sopra la porta d’ingresso della cappella, all’interno di una semplice cornice, l’iscrizione: DIVO / PRÆCVRSORIBAPTISTÆTVTELARI / ERECTVM. Nel cronogramma la data 1774.

L'edificio divenne nel XVII sede del Pio ospitale.

1638/08/16 - 1638/08/16
La prima pietra della chiesa venne benedetta il 16 agosto 1638 dall’Arcidiacono di Gorizia Luca del Mestri.

1642 - 1642
Il piccolo campanile a vela conserva la più antica campana della città, risalente al 1642.

1706 - 1706
Nel 1706 l'artista Giulio Quaglio dipinse la pala d'altare collocata nell'abiside della chiesa, come attesta l'iscrizione esistente: IVLIVS QUALES / 1706.

1982
Intervento di restauro totale

Edificio in muratura di pietra e mattoni intonacati, formato dall'accorpamento di quattro costruzioni di epoche diverse. I cortili interni consentono l'accesso attraverso calla Corona. La costruzione a tre piani con un piano sottotetto, è situata all'angolo tra due vie e non presenta all'esterno altro elemento caratterizzante che un barbacane di rinforzo allo spigolo. L'accesso è situato sul lato secondario attraverso un cortiletto su cui si affacciano porticati al piano terra e lunette ai piani superiori. Un'apertura nel muro di fronte conduce al secondo cortiletto su cui si aprono tre gallerie sovrapposte. All'interno della casa è inserita la cappella di S. Giovanni Battista, visibile per il piccolo campanile a vela che emerge dal tetto.

BIBLIOGRAFIA

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Chiesetta Beata Vergine, La chiesetta della Beata Vergine della Visitazione, Gorizia 1998

Lorenzon Radolli G., Dal Duomo gradiscano alcune proposte per identificare l'attività di Giovanni Pacassi nel Friuli orientale, in Ce Fastu?, 1985, a. LXI, n. 2

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Gardis'cia Gradisca, Gardis'cia. 54 Congres, Udine 1977

Guerre Gradiscane, Guerre gradiscane. Documenti, Udine 1893

Dove si trova