L'ampio capannone è composto da tre campate di 13 metri ognuna con fronte principale lungo 39 metri parallelo al marciapiede. La facciata fronte strada è vetrata per consentire la visione interna e intervallata da struttura modulare in acciaio. L'ampio sporto della copertura piana permette di coprire in parte il riflesso sulle vetrine e consentire, allo stesso tempo, l'osservazione della merce, riparati dagli agenti atmosferici. La copertura piana è caratterizzata da lucernai a cupolino che permettono sia l'illuminazione zenitale sia la ventilazione. L'edificio è profondo circa 24 metri e si collega all'edificio/capannone esistente posto sulla sinistra del lotto.
L'ampia costruzione a un piano fu fatta realizzare dalla Falegnameria "Olivieri Soc." per esporre la propria produzione e, nella parte retrostante, poter creare un magazzino. Sul sito esisteva già un edificio dove venivano prodotti i mobili che, come da progetto, fu collegato alla nuova costruzione. Il progettista, l'ingegner Renato Fornasari, ideò un edificio composto da tre campate di tredici metri ognuna prospiciente il fronte stradale e lungo, su questo lato, trentanove metri. Il progetto prevedeva l'arretramento della linea del marciapiede per allinearlo alle ampie vetrate della zona destinata a mostra mobili. Oggi l'edificio non è in uso e parte delle costruzioni insistenti sul lotto sono ristrutturate.
La truttura è mista sia in acciaio sia in cemento armato. La copertura è piana con lucernai.
Renato Fornasari, Renato Fornasari. Protagonista della storia dell'architettura nell'isontino degli anni Cinquanta, in Studi Goriziani, Trieste 2015, v. 108