La maschera rivela una lavorazione piuttosto rozza: non vi è ricerca psicologica, nè vi sono particolari deformazioni (solo la parte mandibolare è più sviluppata). Appare una coloritura chiara, quasi completamente scomparsa, che doveva simulare il colore della carnagione. Si vedono tracce di coloritura nera per simulare baffi e pizzo; il rosso è presente in corrispondenza di labbra e zigomi, mentre tracce di verde sono riscontrabili attorno alle orbite e sulle tempie per simulare gli occhiali.
Morandini S., "Tomats o Burutinis?" Il convengo e la mostra di Tarcento (11-13 giugno 2004), in Ce fastu?, Udine 2004, LXXXI, 1
Altamore S., Tomàt, tomat, tomàts. Le maschere lignee della raccolta Ciceri nel Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, in Bollettino delle Civiche Istituzioni Culturali, Udine 2000, treza serie, VI
Nicoloso Ciceri A., Maschere e mascherate nell'Alto Torre, in Tarcint e valadis de Tor, Udine 1996
Ciceri A., Maschere del Tarcentino e della Carnia, in Civiltà friulana di ieri e di oggi, Udine 1980