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PIAZZA GIOVANNI/ FALEGNAME/ ARTA TERME
La filiera è costituita da un blocco di legno parallelepipedo, la cosiddetta "madrevite", che presenta lateralmente due impugnature a forma di ali con i bordi smussati. Essa è unita tramite tre viti di ferro ad una tavoletta di minori dimensioni con i lati corti leggermente arrotondati e coincidente con il ceppo dell'oggetto. Nella parte mediana dello stesso attrezzo, così composto, compare un foro circolare filettato all'interno e con un piccolo lama tagliente d'acciaio sporgente atto ad scalfire ed appuntire la superficie inferiore della vite. Nelo stesso alloggio è inserito il cosiddetto "maschio", un fusto di legno sagomato di forma cilindrica, inciso a scanalature ad andamento elicoidale per una certa lunghezza.
La filiera, ora conservata nella sezione di falegnameria della Stanza degli artigiani del Museo di Fontanabona, proviene dal soppresso consorzio di enti ed istituzioni "Museo Regionale della Cultura e della Civiltà Contadina e Artigiana" con sede a Pagnacco. In assenza di documentazione specifica, è presumibile che, come la maggior parte degli oggetti che costituiscono la sezione del falegname, essa sia stata acquisita tramite il mercato antiquario o a seguito di una donazione (com. or. dott. Marta Mauro, Conservatore e dott. Chiara Bidinost, collaboratrice del Museo di Storia Contadina di Fontanabona). Un dato certo comunque si ricava dal timbro apposto su un fianco dell'oggetto, che fa riferimento ad un falegname di Arta Terme, probabile esecutore materiale dell'oggetto.
Pascal D., Utensili, Milano 2003
Dalla Bona P., Civiltà contadina nel comune di Sequals. 1850-1950, Sequals (PN) 1993
Sebesta G., Museo degli usi e costumi della gente trentina, San Michele all'Adige 1978