L'oggetto è una sorta di incorsatoio, costituito dal ceppo vero e proprio della pialla a forma di parallelepipedo con una feritoia atta ad alloggiare il ferro e un cuneo di legno e da un altro elemento ligneo combaciante nel profilo, munito di zoccolo d'arresto, che funge da guida e che si avvicina o si scosta dal ceppo stesso tramite registri di legno regolabili (alcune viti filettate con pomelli sporgenti dall'oggetto o rotelle dentate avvitabili). Una serie di scanalature segna la staffa dell'oggetto, che è interrotta al centro da una feritoia da cui fuoriesce la lama del ferro, dal profilo tagliente variamente sagomato.
La serie di pialle conservata nella sezione di falegnameria della Stanza degli artigiani del Museo di Fontanabona proviene dal soppresso consorzio di enti ed istituzioni "Museo Regionale della Cultura e della Civiltà Contadina e Artigiana" con sede a Pagnacco. Nel registro museale redatto prima del 1985 compaiono numerose voci realtive all'ingresso in museo di pialle a seguito di donazioni o acquisti: per la genericità dei dati non ci è possibile collegare nessuna di esse alla pialla oggetto della catalogazione (Registro museale, 1977-2003). E' quindi presumibile che, come la maggior parte degli oggetti che costituiscono la sezione del falegname, anche questa sia stata acquisita tramite il mercato antiquario o a seguito di una donazione. L'inventario dei beni del museo redatto dopo il 1981 registra in corrispondenza del numero d'inventario 395 la voce: "n.°57 pialle piccole" già conservate presso la Casa dei Fagiani (Registro inventariale, post 1981).
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