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Utensile costituito da branche di media lunghezza (una di esse si presenta leggermente più lunga e con l'estremità inferiore biforcuta, atta alla schiodatura) imperniate al loro incrocio, caratterizzato da spalle tonde e robuste ganasce.
L'attrezzo è stato inventariato con in. 144/A. Il registro inventariale del museo attesta in corrispondenza del n. 144: "Paio di tenaglie per fabbro", in deposito presso Villa Mori, una delle sedi del soppresso consorzio di enti ed istituzioni "Museo Regionale della Cultura e della Civiltà Contadina e Artigiana" con sede a Pagnacco (Reg. inv., post 1981). La tipologia dell'attrezzo, e quindi l'analisi stilistica e la bibliografaia in materia, ci inducono invece a far rientrare questo modello nella serie di arnesi utilizzati in genere dal falegname, come conferma anche la scheda storica redatta da L. Peressi nel 1984, che ha preso in esame queste tenaglie insieme a due martelli, acquistati dal Museo dal signor Vittorio Monino di Sedegliano nel 1981 (verb. n. 67 del 30/01/1981).
Dalla Bona P., Civiltà contadina nel comune di Sequals. 1850-1950, Sequals (PN) 1993
Clark S./ Lyman D., Il grande libro degli attrezzi: tutti gli arnesi per l'hobbista fine. Guida all'uso e alla manutenzione, Milano 1977