sulla faccia esterna di uno dei due calcagni.: 24
Si tratta della pinza modello 24 che si compone di due parti costituite da un becco (ganascia) e da un gambo ciascuna, assemblate a croce mediante una vite cilindrica con intaglio in vista, situata nell'imposta ganasce-gambi (la quale presenta anche gli incastri utili all'apertura e alla chiusura delle pinze). Questa è piatta e presenta sulla superficie delle due facce le estremità perfettamente levigate della vite. I gambi, leggermente arcuati, convergono nell'ultimo tratto in prossimità del calcagno dove aumentano la loro larghezza. Hanno la faccia esterna arrotondata e munita di zigrinatura anti scivolo costituita da una serie di linee incise ed incrociate e racchiusa tra altre due linee parallele tra loro e perpendicolari all'asse longitudinale dei gambi. Le ganasce a becco presentano la faccia interna piatta, rastremano in punta dove si sfiorano, sono arcuate e piegate da un lato di 90° rispetto all'asse dei gambi ed hanno il lato esterno arrotondato. Le punte sono frastagliate.
Rosa Fauzza P., L'arte fabbrile a Maniago. Catalogo della mostra, Maniago (PN) 1998