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sulla faccia esterna di uno dei due calcagni.: 47
Si tratta della pinza modello 47 che si compone di due parti costituite da un becco (ganascia) e da un gambo ciascuna, assemblate a croce mediante una vite cilindrica con intaglio in vista situata nell'imposta ganasce-gambi (la quale presenta anche gli incastri utili all'apertura e alla chiusura delle pinze). I gambi, leggermente arcuati, convergono nell'ultimo tratto in prossimità del calcagno dove aumentano la loro larghezza. Hanno la faccia esterna arrotondata e munita di zigrinatura anti scivolo costituita da una serie di linee incise ed incrociate e racchiusa tra altre due linee parallele tra loro e perpendicolari all'asse longitudinale dei gambi. Le ganasce sono leggermente incurvate da un lato, presentano la faccia interna piatta, si sfiorano lungo il primo tratto per poi staccarsi, arcuarsi leggermente, rastremare in punta e piegarsi a 90° rispetto all'asse longitudinale dei gambi; hanno il lato esterno arrotondato come le punte a becco.
Rosa Fauzza P., L'arte fabbrile a Maniago. Catalogo della mostra, Maniago (PN) 1998