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Lo strumento è costituito da due gambi imperniati a croce che si aprono e chiudono mediante il movimento esercitato dalla mano sui gambi. Questi sono arcuati e piegati ergonomicamente e uno è più lungo dell'altro;senza toccarsi convergono in prossimità del calcagno e sono uniti con un chiodino ribattuto situato nella zona piatta e rettangolare tra ganascia e gambo. Questa reca lateralmente gli incastri per la chiusura e apertura. I gambi inoltre hanno sezione semicircolare e recano una zigrinatura antiscivolo fatta di linee oblique incrociate e segna terminante da entrambe le parti rispettivamente con due linee parallele incise, perpendicolari all'asse longitudinale dei gambi. I gambi superiormente terminano con due becchi arcuati, a sezione semicircolare e punta arrotondata. Questi si sollevano leggermente verso l'alto ma sono paralleli all'asse del manico; convergono uno verso l'altro senza toccarsi anche se le pinze sono chiuse.
Rosa Fauzza P., L'arte fabbrile a Maniago. Catalogo della mostra, Maniago (PN) 1998