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La fresa è costituita da 4 utensili a lama tagliente (realizzati con 4 pezzi di lama di sega affilati sul bordo opposto ai denti) e 4 utensili a pettine con 4 denti ciascuno. Anteriormente alla "ruota fresa", ancorata al telaio con 4 bulloni, c'è il vomere, o meglio il coltello orizzontale, regolabile in altezza con funzione di pretaglio della zolla. Sulla parte superiore delle stegole sono fissati 2 anelli di ferro snodati, all'estremità anteriore del telaio invece due anelli di ferro per il collegamento ai finimenti dell'animale trainante.
L'oggetto è un prototipo dimostrativo relativo ad un attrezzo "fresa zolle" a trazione animale, pertanto non è mai stato usato. Forse è stato realizzato per depositare un brevetto o per proporre una soluzione innovativa per sminuzzare le zolle in piccoli appezzamenti (pianelli di vigneti, orti ecc.) e infatti le parti in legno sono frutto di semplici tecniche di falegnameria artigianale, "fai da te". Buona parte dei collegamenti delle parti in ferro sono stati fatti per mezzo di ribattini o per ribatitura delle teste, per collegamenti e rinforzi sono stati impiegati tiranti e piastre in ferro: per l'esecuzione sono stati utilizzati arnesi e utensili comuni, presenti in qualsiasi modesta bottega artigianale di falegname, fabbro o meccanico e sono stati usati anche materiali e parti di riutilizzo, come la catena e la ruota dentata per la trasmissione, recuperate da una bicicletta.