giogo doppio, jôf

Oggetto
giogo doppio
Altra Denominazione
jôf
Ambito di produzione
artigianato del Friuli occidentale
Cronologia
sec. XX inizio
Materia
legno - metallo - corda
Misure
cm - altezza 44, larghezza 80, profondità 17
Codice scheda
BDM_8172
Collocazione
San Vito al Tagliamento (PN)
Palazzo Tullio Altan
Museo provinciale della vita contadina Diogene Penzi

Il giogo è costituito da una traversa di legno arcuata alle due estremità che si adatta al collo dei buoi appaiati. Essa è munita di due soggoli formati da lamine di metallo unite da corde e nella parte centrale porta due scanalature per l'inserimento dei cerchi in ferro del portatimone. Sull'estremità destra del giogo è fissata una maniglia che serviva a guidare gli animali durante il lavoro. Il lato superiore del giogo presenta delle decorazioni, mentre nella parte centrale, all'altezza delle scanalature, sono incise tre croci.

i gioghi venivano spesso lavorati dagli stessi contadini che utilizzavano un legno tenero (fico) per non ferire gli animali. Si potevano avere gioghi di diverse dimensioni a seconda dei lavori da compiere: più corto per trainare l'aratro, più lungo per trebbiare.

BIBLIOGRAFIA

Peressi L., Sclesis di culture materiâl. Aspetti del lavoro e della vita tradizionali in Friuli, Udine 2011

Dizionario italiano-friulano, Dizionario italiano-friulano di vita contadina, Pordenone 2005

Museo usi, Museo degli usi e costumi della gente trentina., San Michele all'Adige 2002

Ongaro R., Il cjar furlan, in Sot la Nape, Udine 1992, XLIV, n. 1-2, pp. 87-93

Pellegrini G. B./ Marcato C., Terminologia agricola friulana, Udine 1988, II

Penzi D., Guida al Museo Provinciale della Vita contadina, Pordenone 1987

Penzi D., Vandi e regolà. Una cultura contadina dimenticata, Udine 1983

Marcato C., Le denominazioni del giogo e delle sue parti in Friuli, in Ce fastu?, 1980, a. 56, n. 1

Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2