temperino multiuso, brìtula

Oggetto
temperino multiuso
Altra Denominazione
brìtula, duca
Ambito di produzione
industria
Cronologia
sec. XX ultimo quarto
Materia
acciaio - ottone - plastica - alluminio
Misure
cm - larghezza 6.4, lunghezza 18.5, spessore 1.2
Codice scheda
BDM_11541
Collocazione
Maniago (PN)
Ex CO.RI.CA.MA.
Museo dell'arte fabbrile e delle coltellerie
Iscrizioni

sul forte della lama, al centro, su una faccia: ROSTFREI

su una guancetta: NAVY

La lama a punta a trinciante ha tagliente liscio, costa piatta, sezione cuneiforme, #posta# e ugnata. Il levacapsule e l'apriscatole sono ad uncino con la sola differenza che nell'apriscatole la parte terminale dell'uncino ha tagliente liscio, per poter forare e tagliare la lamiera. Sulla punta della lama con il levacapsule c'è il cacciavite a taglio. Il cavatappi a spirale consiste in un'asta a cui fa seguito il verme elicoidale. Il punteruolo è una sottile lama non affilata. Il manico si compone di due molle semplici in acciaio; una finta e due cartelle interne in acciaio; infine due guance di plastica blu. Le componenti del manico sono fissate con due rivetti in ottone. Una delle due molle fuoriesce al calcagno con un'aletta forata attreverso la quale passa l'anello della catenella con moschettone per appendere il temperino. L'icona, sulla guancetta a fianco della scritta NAVY, si riferisce ai gradi di sergeant.

BIBLIOGRAFIA

Rosa Fauzza P., La tecnologia del fabbro, Maniago (PN) 1997

Baronti G., Coltelli d'Italia. Rituali di violenza e tradizioni produttive nel mondo popolare. Storia e catalogazione, Padova 1986