Coperta rettangolare, con fondo a righe orizzontali di colore verde, arancione e rosso ciclamino che si ripetono regolarmente; su ciascuna riga piccoli rettangoli o quadretti, abbinati o sfalsati a scacchiera, si susseguono in sequenze regolari. Il manufatto è composto da tre teli (cm 80), accostati ed uniti con una filza eseguita con filo di lana verde scuro; i profili corti sono ripiegati (cm 1) e cuciti a sottopunto.
La coperta presenta un modulo decorativo piuttosto diffuso in Carnia nel XIX secolo: sebbene manchi un preciso campione di riferimento, lungo il pecorso museale si riscontrano altri manufatti con modulo decorativo simile nell'impostazione geometrica quadrettata (A proposito risulta utile il confronto con il campione del tessitore Luigi Ramotto: scheda n. 12948) e nell'alternanza di colori fra trame e orditi. Quest'ultima caratteristica, ulteriore decoro all'armatura di base, riconduce il manufatto ad una produzione destinata al commercio, grazie alla ricca attività dei cramars, e non esclusivamente all'ambito domestico.
AA.VV., La tessitura e il ricamo. Artigianato in Umbria, Umbria 1992