Il fazzoletto, di forma quasi quadrata, è confezionato con tela di lino molto sottile, trasparente. Il decoro è dato da un motivo floreale, ricamato su un angolo di una faccia e su quello opposto dell’altra, in modo da essere visibile correttamente una volta sormontato sulla testa: da un corto elemento, simile ad un piccolo tronco, si dividono su entrambe i lati, sottili steli con piccole foglie e un girale più ampio, con andamento circolare, che avvolge con foglie su entrambe i lati, una corolla traforata a nido d’ape; quest’ultima presenta alla base tre fiorellini stilizzati. Il fiore centrale è circondato da tre steli sinuosi, ricchi di foglie e fiori tipo margherite. La composizione è sovrastata da altri sette piccoli fiori polilobati, avvolti in una foglia frastagliata, disposti sfalsati in due teorie oblique. Quasi tutto il profilo presenta il medesimo modulo floreale dell’angolo, di dimensioni inferiori, alternato a steli sinuosi ricchi di foglie frastagliate. Il profilo è ripi
Il fazzoletto di forma quadrata, cuadro, si diffuse in Carnia a partire dal XVIII, fino alla fine del XIX secolo, sostituendo progressivamente il fazzoletto da testa rettangolare (fazzul). Confezionato e ricamato per il corredo nuziale presenta un decoro a motivo floreale variante dei più ricchi ed elaborati motivi a "cuore o vaso fiorito", con chiaro valore simbolico, legato al mondo degli affetti e dell'amore coniugale, auspicio di fecondità e prosperità.
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 2000