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I pannelli in legno, chiusi da vetro, raccolgono quarantasei campioni di varie dimensioni realizzati a piccolo operato (con l’ausilio di un telaio a licci, adatto alla realizzazione di tessuti ad armatura tela/tela liserè o diagonale), in lana bianca o colorata con decori come losanghe, rettangoli, quadrati e piccoli motivi geometrici che rappresentano i modelli dei tessuti destinati soprattutto al corredo per la casa, quali coperte o asciugamani e tovaglie.
I quattro pannelli, esposti all'interno del percorso didattico, raccolgono i campioni di tessuto opera del tessitore carnico Valentino Comis, attivo a Forni di Sopra come attesta un Libro dei Tacamenti corredato di carta tecnica, datato 1886, conservato in Museo, e costituivano il campionario che, talvolta assieme a pezze di tessuto, veniva disposto sulle crame e trasportato in giro per le valli, con lo scopo di essere commercializzato. I quarantasei campioni ben rappresentano il decoro a motivi geometrici di coperte o tele di lino e cotone, prodotti nella zone di Forni di Sopra e di Sotto nella seconda metà del XIX secolo. Continua in AN
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 2000
Jacopo Linussio, Jacopo Linussio. Arte e impresa nel Settecento in Carnia, Tolmezzo; Trieste 1991
Argentieri Zanetti A., Schede, in Tesori d'arte in Carnia. Paramenti sacri e tradizione tessile, Tolmezzo (UD) 1987